Carlo Ancelotti, re di Coppa e di campionati

Carlo Ancelotti è sicuramente entrato nella storia del calcio, sia per quanto fatto da calciatore sia per quanto sta facendo da allenatore. Carletto è da poco tornato nel club più importante del mondo, il Real Madrid. E lo fa quasi a sorpresa. La sua avventura all'Everton, come quella al Napoli, sembravano essere destinate a durare per molto tempo. Così non è stato. In Campania non è rimasta accesa sufficientemente la scintilla della prima stagione, a Liverpool - sponda blu - le cose sono andate anche abbastanza bene, ma è arrivata la chiamata dei blancos. E come si fa a dire di no alle merengues soprattutto se sei il tecnico che ha conquistato la storica Decima e contribuito alla crescita del ciclo Zidane? Il ritorno del condottiero emiliano è ben diverso da quello di otto anni fa, quando il Madrid, dopo aver acquistato nel corso degli anni alcuni dei migliori calciatori in circolazione, aveva la sana ambizione di vincere il torneo più importante per squadre di club. Non ci è riuscito Mourinho, e allora era necessario virare su un altro specialista dell'UCL. Tra l'altro, nelle varie campagne europee, gli sfizi tolti non sono stati pochi. Ancelotti ha battuto Conte ai gironi, Klopp ai quarti, Guardiola in semifinale e Simeone in finale. Contro il tecnico catalano sono arrivate due vittorie: quella di misura all'andata con l'acuto di Benzema e quella per 0-4 all'Allianz Arena, trionfo schiacciante battendo il Bayern Monaco, con cui non si era lasciato proprio bene. L'idea di calcio equilibrata ma allo stesso tempo dinamica e brillante nell'occasione primeggiò ancora una volta. Ancelotti è riuscito a creare quella sintonia ideale per gestire l'ossessione della Champions League, che tardava ad arrivare. Non vogliamo sconfinare nella banalità e nelle frasi fatte, ma la sua dote di gestore si è imposta a tutti gli effetti e su tutta la squadra. Gli attestati di stima di Cristiano Ronaldo, Bale, Sergio Ramos e Benzema ne sono l'esempio. Ancelotti ha dato finalmente consapevolezza al Madrid, che da lì in poi ha dominato. Nella stagione successiva, il 2015/2016, probabilmente il Real era ancora più forte della stagione precedente. La Juventus in semifinale ha compiuto una vera e propria impresa, con le merengues che non sono riuscite a ripetersi. Porta comunque a casa la Supercoppa Europea e il Mondiale per Club, mentre in campionato chiude al secondo posto.