Due giorni di Champions pregna di contenuti, mediatici, ingredienti nel calderone. Partiamo naturalmente dalle italiane: ok l'Inter col Pilzen, finalmente tre punti interni, gonfie vele e capolista del proprio girone il Milan, benissimo il super Napoli giovane, spallettiano, ambizioso versione europea capolista nel gruppo di Ajax e soprattutto naturalmente Liverpool. Malissimo la Juve: Allegri sotto assedio, gioco latitante ed ennesima sconfitta, stavolta interna con un Benfica non solo ostico, tosto, portoghese, ma pure bello da vedere. A tratti, non solo per ritmo ma soprattutto per qualità, assolutamente dominante.
I PROTAGONISTI DEL MERCOLEDI'
Haaland devastante: gol meraviglioso e decisivo, tra l'altro storia nella storia chiaramente dell'ex, nel 2-1 del City sul Dortmund, assist pazzesco di Cancelo. 26 gol in 21 presenze in Champions per il norvegese, 13 in 8 presenza con il team di Guardiola. Illegale. City al comando del proprio raggruppamento, dove il Siviglia. I Campioni d’Europa del Real Madrid risolvono la pratica Lipsia soltanto nel finale: 2-0 timbrato Valverde - sempre più pedina chiave nello scacchiere di Ancelotti - e Asensio, discusso e contestato, ma sempre nell'orbita evidentemente ancelottiana. Pareggi anche tra Shakhtar e Celtic (1-1) e tra Copenhagen e Siviglia (0-0). Maccaibi-Psg 1-3: Messi-Mbappe-Neymar, fuoriclasse decisivi.