L'Italia vince 3-0 all'esordio contro la Turchia, sfoderando una grandissima prova, sotto tutti i punti di vista. Davanti al pubblico, dopo la cerimonia iniziale meravigliosa, condita dalla presenza di Totti e Nesta, due simboli della Capitale, e dall'esibizione come sempre maestosa di Bocelli, gli azzurri rispondono presente con veemenza e vigore. Il tridente d'attacco è praticamente il protagonista delle tre reti. La prima frazione termina 0-0, ma con gli uomini di Mancini che, terminato il prima quarto d'ora di studio, iniziano a spingere e attaccare la solidità turca, abile nel difendersi e compattarsi nei primi 45' di gioco. Nella ripresa è Berardi che si mette in evidenza. Il calciatore del Sassuolo, al minuto 53, effettuata una gran finta di corpo che manda fuori tempo il difensore, mette in mezzo un pallone forte e teso, intercettato da un goffo intervento di Demiral, che provoca l'autogol. Da qui in poi sarà ancor di più monologo italiano. Spinazzola, uno dei migliori in campo - se non il migliore - esegue una grande conclusione, respinta da Cakir e ribadita in rete da Immobile, con una giocata da vero opportunista. La punta servirà successivamente un assist al bacio per Insigne, che col suo tiro a giro cala il tris. Da sottolineare ancora una volta la pressione dinamica azzurra che permette a Berardi di recuperare il pallone per poi dar vita all'azione del 3-0. Yilmaz e Calhanoglu annientati dalla retroguardia.
Mantenere i piedi per terra, avendo la consapevolezza dei propri mezzi. Sono questi gli imperativi per Mancini. L'Italia parte alla grande, con un tris netto e deciso.
TURCHIA (4-2-3-1): Cakir; Celik, Soyuncu, Demiral, Meras; Yokusulu (64' Kahveci ), Tufan (64' Ayhan ); Karaman (76' Dervisoglu), Calhanoglu, Yazici (46' Under ); Yilmaz .
ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Florenzi (46' Di Lorenzo), Bonucci, Chiellini, Spinazzola; Barella, Jorginho, Locatelli (73' Cristante ); Berardi (85' Bernardeschi), Immobile (80' Belotti), Insigne (80' Chiesa).
