La notte dei sogni, la notte delle stelle, la notte dei Campioni d'Europa: cielo tutto azzurro nel tempio di Wembley

La notte di Wembley. Splendida, meravigliosa, per il calcio italiano. Atroce per il calcio inglese. Meno per quello britannico, che esulta e ringrazia Mancini, come quello scozzese, per rivalità storica. La lotteria dei rigori ha premiato ancora gli azzurri, Strameritatamente. Dopo il vantaggio dopo due minuti firmato Shaw, l'Inghilterra ha difeso e basta. Il pari in mischia di Bonuccia, gli infortuni, la tensione, i supplementari, la lotteria. Southgate col freno a mano tirato, da tutto l'Europeo. E i suoi giovani lo tradiscono e si fanno ipnotizzare da Gigio, più di una volta. Nemmeno l'errore di Jorginho è fatale: cielo azzurro sopra Wembley, la Coppa non torna a casa, quantomeno il Football, delirio azzurro e paese in festa. Una serata che riscatta Rotterdam, Portogallo 2004, Polonia e Ucraina 2012 e la rigorata con la Germania 2016, un capolavoro di Mancini che ha saputo meravigliosamente ricostruire dalle macerie di Venture. E come. E in che modo. Meraviglioso. Ed è il secondo Europeo