Razzismo in Bulgaria, attaccati i giocatori inglesi: il presidente della Federazione si dimette

Si dimette Borislav Mihaylov, il massimo esponente della federazione calcistica bulgara. Il presidente della Bulgaria calcistica rassegna infatti le sue dimissioni dopo le ultime caotiche ore, un gesto forte, per dissociarsi da un sistema che non funziona.

Già, perchè se il campo ha detto England con un tennistico 6-0, la notte bulgara ha raccontato di tantissimi schifosi ululati razzisti rivolti ai calciatori britannici. Da condannare, assolutamente. Per una nazionale ultima del raggruppamento britannico, i tifosi bulgari hanno purtroppo trovato comunque il modo di far parlare di sè. 

Doppietta di Barkley, tripletta di Sterling e sigillo finale di Harry Kane, che anche se appare soltanto una volta e nel finale sul tabellino dei marcatori, propizia il largo successo britannico con 3 assist da leccarsi i baffi che lo rendono sempre più un attaccante modello del panorama internazionale. Anche se il Kosovo incalza, l'Inghilterra di Southgate è sempre più vicina ad Euro 2020, salda al comando a quota 15 grazie al successo bulgaro che riscatta la debacle ceca. 

Chi rischia seriamente è il Portogallo, malgrado il 700simo gol in carriera di Cristiano Ronaldo. Lusitani sconfitti in Ucraina, meravigliosa opera di Sheva che riporta la sua nazionale agli europei. A Kiev festeggiano la testa del girone con 19 punti, a 11 i portoghesi, incalzati dalla velenosissima Serbia a quota 10, corsara in Lituania. Ne vedremo delle belle, a novembre.