Un extraterrestre al Bernabeu: De Bruyne ribalta il Real Madrid, fine dell'era Zidane?

Un alieno, un extraterrestre. La notte in cui, come se ce ne fosse ancora bisogno, Kevin De Bruyne dimostra al Vecchio Continente perchè rappresenta oggi uno dei centrocampisti più spaventosi, completi, determinanti d'Europa. Secondo chi scrive, uno dei più forti di tutti i tempi. 

RIMONTA LETALE Scossa Manchester City e stoccata a chi li dava per finiti complice gravissimo blocco Uefa, vittoria prestigiosissima e quarti di Champions adesso sì, sempre più vicini. Rimonta al Bernabeu, ribaltato 2-1 un Real Madrid avanti a metà ripresa col solito Isco. Una rimonta firmata De Bruyne: nel finale pennellata al bacio per la zucca di Gabriel Jesus, poi la trasformazione del rigore perfetto a batter connazionale Cortouis e spedire i 3000 e passa tifosi al seguito. Kevin è sostanzialmente il segreto dei tantissimi successi di Guardiola oltremanica, quelli degli ultimi anni: i Silva, i Mahrez, i Gundogan, elementi meravigliosi, palleggio divino, ma senza il fenomeno in questione che accende motori e dinamite, probabilmente non avremmo assistito ad un City così straripante in grado di domare e dominare ogni avversario in Premier.

SCOSSA CHAMPIONS Guardiola batte Zidane e sogna la Champions, l'unico grande sogno rimasto quest'anno al City, forse la vera ossessione di Guardiola, malgrado titoli stravinti in Premier negli ultimi anni, una Premier quest'anno tutta rossa. E forse è l'ultimo vero anno per provarci, per lo scacco matto decisivo, visto il blocco imposto dall'Uefa a partire dalla prossima stagione. Quella di stasera una vittoria in tal senso determinante, perchè a livello di morale cambia una cavalcata: il Madrid era uno scoglio estremamente blasonato, oltrepassarlo significherebbe vento in poppa e radiosa cavalcata all'orizzonte. 

GAME OVER? Per il Madrid la fine di un ciclo, come già chiaro lo scorso anno: ricambio generazionale fallito, i soliti campioni di un tempo non possono proprio ancor reggere la baracca. Così crolla su tutti Ramos, espulso nel finale, il grande sconfitto della serata. E Zizou forse sarà veramente costretto a salutare tutti, c'è proprio bisogno di nuova e totale ricostruzione. E Florentino lo sa, eccome.