Speciale Bundes. La grande paura, poi timbro e rimontona: pokerissimo Bayern! Si sblocca il Dortmund, baratro Schalke, Amiri Show

a cura di Alessandro Giura 

Emozioni, gol a grappoli e grandi grandi giocate. Abbuffata durante le festività, che fa sempre notizia in Bundes, in uno storico periodo dell'anno in cui notoriamente il calcio tedesco vive la sua lunga sosta invernale. Invece no, tutti in campo, calendario mozzafiato e classifica da sviluppare. Classifica che continua sempre a regalarci segnalazioni particolarmente interessanti. Se si ferma il Leverkusen nonostante la prodezza Amiri, è sempre duello a distanza Bayern Monaco - Lipsia. 

Cinquina Bayern nel secondo tempo – Il Bayern è intenzionato a restare il rullo compressore che ha schiacciato il calcio europeo nel 2020. Al primo appuntamento del nuovo anno va invece molto vicino alla clamorosa disfatta contro il Mainz, penultimo in classifica. Der Karnevalsverein (Il Club di Carnevale) si ritrova infatti in vantaggio per 2-0 all’Allianz Arena dopo la prima frazione di gioco, grazie ai gol di Burkatdt (rete contestata dai bavaresi che vorrebbero un fallo su Boateng) e Hack. La squadra di Magonza rischia anche di segnare il terzo a inizio ripresa, ma Neur devia miracolosamente sul palo il tiro da due metri Latza. Dopo lo spavento, il Bayern torna ad essere la squadra più cinica d’Europa. Al 55esimo è già 2-2, prima con Kimmich, di testa facile facile, e poi con Leroy Sanè, un gran gol da fuori area. A questo punto è chiaro come finirà la partita. Al 70esimo passa in vantaggio su azione da angolo con Süle, e il risultato finale è arrotondato dal solito Lewandowski che, con un rigore prima e su assist di Thomas Müller dopo, raggiunge quota 19 gol in campionato siglando il 5-2 finale. Il Bayern resta quindi primo in classifica a 33 punti. Piccola menzione la merita il portiere del Mainz Finn Dahmen, 22enne esordiente in Bundesliga, a cui auguriamo giornate meno impegnative tra i pali. 

Amiri fa il gol dell’anno – Siamo solo al 2 gennaio, ma potremmo aver già visto il gol dell’anno. Lo ha segnato Nadiem Amiri del Leverkusen contro l’Eintrech Francoforte: invitato su un pallonetto delizioso di Wirtz elude il difensore controllando la sfera girandosi su stesso, questa gli resta a disposizione dopo il tunnel (fortunoso) all’avversario e poi segna con un colpo di tacco che passa sotto le gambe del portiere dell’Eintracht Trapp. Tutto questo dopo quattro minuti, uno scenario che poteva spianare la strada ad un gran colpo in trasferta per le Aspirine. Invece i giocatori di Adolf Hütter non si scompongono, essendo in grado di eludere il pressing del Bayer con le loro doti di palleggio, che portano a numerose occasioni da gol, tra cui il gol di Adam Younes. Prima rete stagionale per l’ex Napoli, che potrebbe replicare, ma spara alle stelle un invitante pallone di Kamada. Al decimo della ripresa, su un altro pallone del giapponese deviato nella propria rete da Tapsoba, arriva il vantaggio dell’Eintracht, meritato avendo preso il controllo della partita. Bosz metterà dentro le varie armi dalla panchina come Alario, Demirbay e Bellarabi, che però non riescono a cambiare l’inerzia della gara. Finisce 2-1 per l’Eintracht, seconda sconfitta consecutiva per il Leverkusen, scendendo al terzo posto, a 5 punti dal primo. Come contro il Bayern Monaco, Bosz ha pagato gravi errori individuali e reiterati dei suoi giocatori.  Salgono invece all’ottavo posto i rossoneri di Hütte. 

Il Lipsia continua a sprecare gol – La sfida tra Lispia e Stoccarda era una piacevole re-union tra Julian Nagelsmann e Pellegrino Matarazzo, che era suo assistente all’Hoffenheim. Nonostante questo, la squadra del Baden-Wuttemberg non è riuscita a impensierire molto gli ospiti, la difesa meno battuta del campionato. Forsberg si fa parare da Kobel un rigore al ventesimo, e allora ci pensa Dani Olmo a sbloccare la gara nella ripresa, facendosi trovare sul secondo palo da un cross di Angelino viziato da una deviazione. Proprio il terzino spagnolo ha disputato un'altra buona partita, confermandosi il miglior giocatore dei suoi in questa prima parte di stagione. I Rote Bullen hanno tenuto sotto controllo il ritmo per tutta gara creando parecchie occasioni pur sprecandole clamorosamente, confermandosi una squadra molto imprecisa sotto porta. Nei minuti finali rischiano di prendere gol sull’unico tiro in porta concesso agli avversari, ma Gulacsi è miracoloso su Anton. A Nagelsmann basta l’1-0 alla Marced-Benz Arena per restare in scia del Bayern al secondo posto, due punti indietro. 

Prima vittoria per Terzic – Il Borussia Dortmund aveva disperatamente bisogno di ritrovare la vittoria che mancava da 5 partite. Al Signal Iduna Park si presentava il Wolfsburg in ottimo stato di forma, mettendo in atto un interessante confronto tra i due attaccanti giganti della Bundelsiga: Erling Haaland contro Wout Weghorst, secondo e terzo nella classifica cannonieri con rispettivamente 10 e 9 gol. Alla fine sono andati in bianco entrambi, per quanto Haaland sia andato vicino al gol in più di una circostanza. Alla fine, invece della potenza fisica, è stata la classe di Jadon Sancho a decidere la partita, protagonista di entrambi i gol dei gialloneri. Suo il calcio d’angolo che trova la testa Akanji e sblocca la gara, situazione che quasi non riescono a replicare poco più tardi. Poi al 91esimo, con il Wolfsburg sbilanciato per cercare disperatamente il pareggio, segna in contropiede, eludendo il recupero del difensore con un dribbling favoloso. 2-0, quarto posto in classifica e prima vittoria in carriera per Terzic, alla terza partita da quando è subentrato a Favre.

Schalke 04 ad un passo dal baratro – Sperava in un esordio diverso Christian Gross, quarto allenatore stagionale dello Schalke, il settimo in due anni. L’ex Tottenham e Basilea, chiamato dal dirigente Jochen Schneider nella speranza che replichi la salvezza ottenuta assieme con lo Stoccarda nel 2010, parte con un passo falso nella trasferta a Berlino contro l’Hertha. La squadra dei minatori della Ruhe è pericolosa solo una volta con una ripartenza che Mark Uth spreca sfortunatamente, ma per il resto la partita la fa solo l’Hertha Berlino di Bruno Labadia. Passata in vantaggio con Guendouzi, controllo e piatto precisissimo a seguito di un rimpallo, nel secondo tempo dilaga prima con Cordoba e infine con Piatek, che appena entrato in campo al 69esimo trova la quarta rete stagionale. Con questo netto 3-0 i berlinesi trovano una bella vittoria che li porta 6 punti sopra la zona retrocessione. Lo Schalke resta ultimo a 4 punti, a secco di vittorie in Bundesliga da ben 30 partite, una sola in meno dal record del Tasmania Berlino (stagione 1965/66).  Settimana prossima la partita contro l’Hoffenheim rischia di essere un clamoroso appuntamento con la storia. Se conoscete un ottimo psicologo, mandatelo a Gelsenkirchen, ne hanno urgentemente bisogno.

L’Union Berlino continua a stupire – È difficile trovare squadre così affiatate e compatte come l’Union in questa stagione. L’undici di Urs Fischer gioca un calcio molto prudente, prettamente difensivo, ma continua a massimizzare le occasioni che riescono a creare grazie a Taiwo Awoniyi, protagonista assoluto al Weserstadion contro il Werder Brema, quint’ultimo in classifica. L’attaccante tedesco di origine nigeriana mette a referto sia un gol (quinto stagionale) che un assist per Becker, liquidando la partita. L’Union Berlino vince così a Brema per 2-0 e si ritrova al quinto posto in campionato, cominciando a sognare un posto in Europa. Ed è solo la loro seconda stagione tra l’elite del calcio tedesco.

Altro gol per Vincenzo Grifo – Basta il primo tempo al Friburgo per indirizzare lo scontro salvezza con l’Hoffenheim. Dopo 5 minuti, Baptiste Santamaria porta in vantaggio la squadra della Foresta Nera con un tiro al volo favoloso per coordinazione e potenza. Il raddoppio lo sigla Vincenzo Grifo su rigore, settimo gol stagionale per l’italo-tedesco, che esultando mima il gesto di una telefonata. Chissà, magari pensando a quella che potrebbe fargli il CT Mancini se continua così. Sul finire del primo tempo uno sfortunatissimo autogol di Nuhu fissa il risultato sul 3-0. Nella ripresa l’Hoffenheim si rifà sotto con un gol di Bebou, ma i numerosi tentativi di cambiare il risultato da parte di Kramaric non scalfiscono. Finisce 3-1, un bel colpo in trasferta per la squadra di Streich che si porta al nono posto.

Mönchengladbach di misura – Il Borussia Mönchengladbach si presenta a Bielefeld senza Marcus Thuram, che sconta la prima delle 6 giornate di squalifica per lo sputo Posch nella giornata precendente. Tocca quindi al solo Breel Embolo guidare l’attacco della squadra di Marco Rose, e non si fa trovare impreparato, decidendo la gara con il suo terzo centro stagionale. Un gol fatto grazie allo strapotere fisico di un talento che sta finalmente trovando un po’ di costanza. È l’unica rete di giornata per i Fohlen, che non riescono a punire ulteriormente la difesa per niente irresistibile del Bielefeld. I biancoverdi restano così in scia della zona Europa. L’Arminia resta al sedicesimo posto, valido per lo spareggio con la terza classificata della ZweiteLiga.

Punti salvezza per l’Augsburg – Il Colonia dopo aver fermato sullo 0-0 il Lipsia affrontava in casa l’Augsburg cercando una vittoria in un importante scontro salvezza. Ma sono stati gli ospiti a creare maggiori pericoli in area di rigore, trovando il gol partita al 77esimo con il terzino sinistro brasiliano Iago, fattosi trovare davanti alla porta da un cross di Niederlechner. Die Geißböcke (i caproni) perdono così una sanguinosa partita in ottica permanenza nella massima serie restando quartultimi a 11 punti, solo uno in più dell’Arminia Bielefeld. L’Augsburg invece balza al tranquillo decimo posto.