Il cuore e il carattere non bastano: Mendy punisce l'Atalanta. Efficienza City col Monchengladbach

Un gol amaro, amarissimo, quasi quanto quello della scorsa stagione del PSG, ma questa volta ci sarà il ritorno da giocarsi. Il Real Madrid s'aggiudica il primo round degli ottavi di Champions League con l'Atalanta, grazie alla rete nel finale di Mendy. Una partita di cuore e grinta da parte degli uomini di Gasperini, costretti a giocare dal 17' con l'uomo in meno per l'espulsione di Freuler. Intervento, quello del centrocampista svizzero sul terzino match winner, che però non sembra da rosso. Nella prima frazione le merengues ci provano con Isco, Modric e Asensio, ma Gollini è sempre attento e respinge la punizione insidiosa di Kroos. La Dea si difende e prova a ripartire, Muriel sforna una bella conclusione, che però termina fuori. Alla mezz'ora Zapata lascia il campo per infortunio, al suo posto Pasalic. Nella ripresa gli spagnoli cercano di spingere, provando a colpire con Modric e Vinicius: prima Romero e poi Gosens salvano i nerazzurri. I padroni di casa cercano di resistere, difendo in modo arcigno, convinto e deciso. Al minuto 86, però, la giocata di Mendy decide il match: tiro a giro, Gollini non vede partire il pallone e 0-1 letale. L'Atalanta esce a testa altissima, a Madrid servirà una notte magica.

A Budapest termina invece 0-2 la partita tra Borussia Monchengladbach e Manchester City: a decidere gli acuti di Bernardo Silva e Gabriel Jesus, con De Bruyne in panchina è proprio il portoghese la luce dei Citizens, rendendosi protagonista di una rete e un assist. Un altro portoghese, Joao Cancelo, sforna un'assistenza proficua per il 20 di Guardiola. Insomma, un risultato in trasferta prezioso, non scontato, visto quanto successo lo scorso anno col Lione. Gli inglesi, forti del primato in Premier League e consci della loro forza, vogliono imporsi anche nella massima competizione per club.