Un colpo salvezza straordinario quello che tira fuori Pippo Inzaghi contro l'amico Pirlo. Risultato clamoroso all'Allianz Stadium: 1-0 Benevento, regge il muro eretto dalle streghe, la Juve si schianta e saluta definitivamente il carro Scudetto dopo 9 anni straordinari. Chiesa non timbra, avulsissimo Morata, centrocampo deludente, impalpabile Ronaldo. Decide Adolfo Gaich, scommessa argentina di gennaio, attaccante dal peso specifico potenzialmente straordinario. 1-0 streghe e Inzaghi scappa, forse la vittoria dell'anno, una vittoria storica, forse quella salvezza.
Lazio corsara ad Udine. Campo difficilissimo, contro una squadra in super salute. Stecca Immobile ma l'invenzione è quella dell'uomo dei gol impossibili, Marusic, tre punti d'oro per una Lazio che resta in piena scia del carro Champions ed adesso attende con serenità l'esito dello scontro diretto tra Roma e Napoli. Finale caldo, episodi, tensione, nervosismo: l'Udinese interrompe il suo splendido cammino ma resta in piena zona tranquillità, è tutto per Inzaghi un bottino che significa tanto, eccome. Si chiude l'inverno capitolino in una settimana positiva, dopo aver salvato la faccia e combattutto con onore a Monaco di Baviera. D'altronde la missione è proprio quella: tornare a testare quei campi lì.
Consolida la zona tranquillità dopo qualche settimana di difficoltà la Samp di Ranieri che riscatta la sconfitta di Bologna e vince uno scontro diretto determinante: 1-0 col Torino, decide Candreva, esperienza al comando. Positiva pure la prestazione di Quagliarella e del rispolverato Gabbiadini, solo dalla panchina Keita. Bentornata compattezzza, il 442 regge sano. Ko che fa malissimo al Torino: Belotti impalpabile, Spezia e Benevento colpi grossi e quindi, con ogni probabilità, sarà terrificante testa a testa mors tua vita me col Cagliari fino alla fine.
