Personalità Milan: rimontona al Bentegodi, sontuoso Leao e doppio Tonali, sbancata pure la fatal Verona

Personalità rossonera. Cultura del lavoro. Meccanismi. Squadra che macina. Ovunque, negli ultimi mesi. Picco radioso dell'era Pioli, un Milan tornato grande, comunque finirà. Sbancata la fatal Verona, per mille motivi mai tappa banale, quest'anno più che mai tappa cruciale per continuare a nutrire quel sogno chiamato Scudetto. Milan sotto con l'ex Inter Faraoni, Milan che però ha il merito di non scomporsi, da squadra grande e matura, di restare sul pezzo, di trovare il pari proprio prima della fine del primo tempo, di raddoppiare ad inizio ripresa. Adesso sì, maturità, come le grandi squadre che sanno quando colpire, quando deviare sviluppi di una gara, così cruciale, come quella di stasera. Doppio guizzo di un incontenibile Leao, top in A, quest'anno sbocciato definitivamente. Sontuoso Tonali, sempre più leader e centrocampista completo di questo Milan. Tutto funziona alla grande. Cambi perfetti di Pioli, che si permettere pure di cambiare la corsia di destra al completo: uno-due Florenzi-Messias, gran diagonale forte di interno in chiusura, gara in cassaforte. Pubblico rossonero accorso in massa a Verona in puro visibilio. Bene pure chi non t'aspetti, come Krunic, mossa a sorpresa e bella prestazione. Gruppo vero. Vittoria di straordinaria importanza. Adesso al Milan mancano 4 punti in 2 gare per coronare il sogno.