Eterno Madrid: 14sima Blancos, sussulto Merengues, Liverpool KO a Parigi. Ancelotti ancora Campione d'Europa

Ci sarà un motivo. Se la tradizione conta, eccome. Il Real Madrid è Campione d'Europa. E 14sima fu. Con compattezza, col cocktail tra vecchi leader gli ultimi rimasti e le nuove leve, gli ultimi sussulti, enormi, di una carriera enorme, quella d'Ancelotti, ripescato tra Napoli ed Everton, per rivitalizzare un ambiente che sembrava ormai giunto a fine ciclo. Battuta una delle squadre migliori al mondo come il Liverpool di Klopp, all'apice della sua era bionda e tedesca. 1.0 Madrid, decide Vinicius. Per sontuosi eterni e stellari Benzema e Modric, il primo sempre più pallone d'oro. E se lo merita, nella sua Parigi. Il Madrid chiude col Double, tra lacrime di gioia. 4 Champions per Re Carlo. Doppia coppa domestica, tra Carabao e FA, per il Liverpool, ma senza Premier o Champions, le più importanti. 

LA GARA Primo tempo equilibrato, come tutta la gara. Come da pronostici, Liverpool più frizzante, Madrid carlesco più esperto e compatto. E nella ripresa si riparte anche più forti, coi Reds a spingere, ma sorprendentemente, in una transizione rossa sbagliata, un diagonale di Valverde pesca Vinicius, tapin vincente, su Arnold che s'addormenta, Madrid che colpisce. Poi gran finale, gran blocchi, gran lotta, occasioni per Salah e subentrante Jota, ma senza ordine. Courtois si supera su Salah, senza quei Ramos e Varane la tradizione procede, il Real alza il muro. 5 di recupero, il Madrid spreca, ma poco conta: 1-0 Blancos, la festa è tutta spagnola.