La Roma dei difensori piega il Brescia: netto tris all'Olimpico

Matteo Corona

Stadio Olimpico

La Roma, trascinati dalla propria coppia di centrali difensivi, fa il suo dovere: 3-0 al Brescia. Dopo un primo tempo caratterizzato da alcune difficoltà - complice la disposizione e l'organizzazione delle Rondinelle - nella ripresa i giallorossi sfoderano uno slancio offensivo considerevole, alzano notevolmente il ritmo. Come spesso accade in match chiusi, la partita viene sbloccata da palla inattiva. E' da questa tipologia  che Smalling inizia il suo show: prima rompe gli indugi grazie ad un colpo di testa impeccabile, poi sforna l'assist per Mancini. Non finisce qui. L'acuto di Dzeko è indirizzato ancora dal centrale inglese. Il Brescia è al tappeto, i lupi sono padroni del campo. Il dinamismo e la fluidità della squadra di Fonseca, aumentate nel secondo tempo, permettono infatti di archiviare la pratica. A certificare ancor di più la spinta offensiva, sono le due reti - annullate - di Zaniolo e Dzeko. Dopo la caduta di Parma, la Roma torna alla vittoria. Da registrare il produttivo rientro di Lorenzo Pellegrini, subito protagonista di un assist, la specialità della casa.

SOLIDITA’ BRESCIA, SPAZI INTASATI Le condizioni meteorologiche non aiutano dinamismo e fluidità. La Roma deve poi fare i conti con la disposizione del Brescia, collaudata al fine di imbrigliare la manovra dei padroni di casa. Proprio queste caratteristiche della squadra di Grosso, favoriscono qualche azione offensiva. Donnarumma si rende pericoloso grazie alle sue solite conclusioni precise. Il primo tiro dei lupi - verso la porta - giunge direttamente da Kolarov, ma finisce ampiamente fuori. E’ poi Florenzi ad effettuare un tiro-cross velenoso, successivamente Kluivert non è concreto davanti porta. Il ritmo romanista non è vibrante, gli ospiti continuano a posizionarsi diligentemente. I lombardi fanno densità nella loro metà campo, “correndo” velocemente dietro la linea del pallone. La manovra romanista cerca Dzeko, che costringe i difensori del Brescia a rischiare qualche anticipo. Pellegrini ci prova sugli sviluppo di un calcio d’angolo, la palla esce di poco. Aumenta lo slancio offensivo dei lupi, nonostante l’incessante marcatura. Pau Lopez è super sull’esecuzione di Romulo dalla distanza. Proseguono i traversoni dagli esterni giallorossi ma, in un modo o nell’altro, le Rondinelle neutralizzano. Incredibilmente, sul finale della prima frazione, Donnarumma svetta di testa, sciupando una ghiotta occasione da posizione favorevole. 

CENTRALI BOMBER, FINALMENTE DZEKO La ripresa inizia nel migliore dei modi per la Roma. In poco più di dieci minuti, vengono firmati due reti micidiali. Smalling prima segna di testa la rete del vantaggio, poi sforna l’assist delizio e al bacio per Mancini. L’ex Atalanta è impeccabile nella conclusione. Non si ferma qui l’onda d’urto romanista. Zaniolo cala il tris - dimostrando astuzia sulla respinta di Joronen -. Le gioie vengono bloccate: l’arbitro Di Bello annulla, in quanto il pallone in precedenza era uscito sulla giocata di Pellegrini. E’ un’altra Roma: atteggiamento molto più deciso e vigoroso, ritmo senza dubbio innalzato, con una intensità vibrante. Non a caso, il tris arriva ugualmente, ancora sugli sviluppi di un corner. Edin Dzeko si sbocca, sfruttando egregiamente il passaggio di Smalling. I giallorossi diventano autentici padroni del campo. Il calcio frizzante e lo slancio offensivo offerto dai padroni di casa, mette in chiaro le cose. Fonseca inserisce Under, fuori Lorenzo Pellegrini - subito un assist al rientro -. La Roma gestisce sapientemente, continuando a produrre gioco e azioni. Dzeko segna la sua doppietta, Di Bello annulla nuovamente per posizione di fuorigioco. Finisce 3-0, risultato netto, chiaro, ma veritiero.