Bundes, emozioni di Pasqua: scontro diretto al Bayern, Wolfsburg ed Eintracht da Champions

a cura del corrispondente Alessandro Giura

In un weekend avaro di gol segnati è arrivato quello che avvicina il Bayern Monaco al nono Meisterschale consecutivo. Lo ha segnato Goretzka con un inserimento da dietro premiato da Thomas Müller. Già Thomas Müller, al quindicesimo assist stagionale. Mostruoso. Talvolta per indicare cosa spicca di più del Bayern preferiamo i gol di Lewandowski, le parate di Neuer, il talento di Sanè e Gnabry, l’infaticabilità di Kimmich o la velocità di Davies. Tutti elementi molto più sexy di Thomas, che nel nostro immaginario italiano è il classico bavarese con boccale di birra in mano e sandali con il calzino. Ma in realtà a fare la differenza nel Bayern è ancora il suo QI calcistico, la sua capacità di farsi da parte per gli altri, creandogli spazio per loro, o facendosi trovare in quello che loro gli creano. Poi certo, ci sono anche i suoi gol e assist. 10 e come dicevo 15 in questo campioanto. Quanto spesso ci dimentichiamo di come ancora faccia la differenza in questa squadra da oltre 10 anni? Questa scorpacciata di campionati consecutivi del Bayern è lui il grande protagonista. Lui c’è sempre stato, anzi c’era già da prima. Quello che quasi sicuramente sarà sancito tra poco più di un mese sarà il suo decimo campionato tedesco in totale. Non credo serva andare a controllare il fatto che è un record.

Allungo probabilmente decisivo del Bayern – L’infortunio di Lewandowski durante la pausa per le nazionali lo ha tolto dalla sfida più importante di questa stagione tedesca. La sua assenza poteva essere la migliore occasione per Julian Nagelsmann per riaprire seriamente la corsa al titolo. Non solo, c’era anche l’incombente PSG per i bavaresi che poteva distrarli. Non a caso Flick ha preservato Gnabry preferendogli Choupo-Moting. Invece neanche questo è bastato a far scivolare i bavaresi. Al 38esimo Müller ha attaccato lo spazio in area, trovato da un lancio di Kimmich. Controllo verso il fondo, finta di cross che inganna Adams e attrae tutta la difesa del Lipsia verso la porta, rientro sul sinistro e passaggio per l’inserimento a rimorchio di Goretzka che di piatto batte Gulacsi. Il tedesco esulta urlando uno “JA!” che rimbomba nello stadio. Sarà il gol vittoria. A quel punto la partita è diventata normale amministrazione per la capolista, riuscendo a tenerla sotto controllo. Il Lipsia ci ha provato a portare almeno un punto a casa, soprattutto nel secondo tempo con Olmo e Sabitzer, ma ha sempre sparato a salve. L’unica volta che Neuer si è dovuto davvero preoccupare è stato quando ha provato a riparare un buco nella sua rete usando un asciugamano. La differenza in questa corsa al titolo l’ha fatta proprio il cinismo e la straripanza in fase offensiva. Il Bayern è una squadra abituata a trasformare in gol ogni gita in area, il Lipsia di gite ne fa altrettanto ma fa fatica a convertirle in rete. Basta pensare ai migliori marcatori: da una parte Lewandowski con 35 reti, dall’altra Angelino, un terzino, a quota 7. Questo Lipsia è un’ottima squadra, divertentissima, ma per togliere al Bayern lo scudo dei campioni servirà qualcosa di molto più speciale in futuro.

Prende quota l’Eintracht, precipita definitivamente il Borussia – Ancora una volta il Borussia cade in casa e questa era probabilmente la possibilità di sistemare una stagione cominciata male e che finirà probabilmente peggio. Un autogol di Nico Schulz e il gol vittoria nel finale di Andre Silva, entrambi propiziati da Kostic sono bastati alle aquile per portare a 7 punti il vantaggio del Francoforte proprio sul Dortmund, distacco che a questo punto potrebbe fare la differenza nella qualificazione alla Champions League. In mezzo a questi era arrivato il gol di Hummels. La vittoria dell’Eintracht per 2-1 è stata nel complesso meritata, cercandola nel secondo tempo con più insistenza. Filip Kostic è stato straripante sulla fascia sinistra mentre per Silva è arrivato il 22esimo centro stagionale. Chi avrebbe mai detto dalle parti di Milanello che quel portoghese potesse segnare quanto Haaland. I giallo-neri erano privi di Sancho, Marco Reus ha regalato una prestazione opaca e Haaland ha fallito due occasioni davanti alla porta non da lui. La stagione del Dortmund per quando riguarda la Bundesliga sembra compromessa e la non qualificazione in Champions è un fallimento fragoroso. Restano la Champions e la semifinale di Pokal, ma senza una nuova qualificazione sarà ulteriormente difficile tenere i propri fenomeni, e per di più a prezzi ridotti. Sancho già sembrava ad un passo dall’addio la scorsa stagione mentre è ormai risaputo che Raiola sta facendo un tour negli uffici di vari direttori sportivi a caccia di offerte per Haaland. Un triste esodo dei campioncini del Borussia sembra molto probabile, il primo a sperare non succeda è Marco Rose.

Wolfsburg di misura sul Colonia – Alla Volkswagen Arena di Wolfsburg il Colonia aveva cominciato la partita in maniera decisamente pimpante colpendo una traversa al 15esimo con Hector. Lo stesso capitano sfiora il gol due minuti più tardi. Dopo aver soffertonella prima frazione di gioco, Wolfsburg è migliorato nel secondo tempo trovando il gol vittoria di Brekalo al 69esimo su assist di Weghorst, uscito senza marcature ma gigantesco come sempre.  Dopo di che i Lupi non hanno più concesso nulla al Colonia. La squadra di Gidsol si mantiene al terzo posto, a più 10 lunghezze sul Borussia Dortmund quinto. Salvo disastri li vedremo in Champions League la prossima stagione.

Buona la prima di Wolf, Huntelaar torna al gol - A Leverkusen andava in atto un derby di Renania tra le due grandi deluse di questa stagione, Dortmund permettendo. Il Bayer dal sognare il titolo ora è lontanissimo dalla Champions, lo Schalke sta aspettando che finisca questa stagione tremenda per poter ripartire dalla serie inferiore. Alla guida delle aspirine debuttava Hannes Wolf, che ha sostituito Bosz durante la pausa per le nazionali. Alario aveva portato in vantaggio il Bayer nel primo tempo e Schick ha raddoppiato nel secondo con un gran tiro di prima a incrociare su una ripartenza. Nel finale gloria per Huntelaar: il Cacciatore torna al gol con lo Schalke 4 anni dopo l’ultima volta. E lo fa in maniera pregevolissima. Stop di petto perfetto a centro area e mancino al volo potente e preciso. Purtroppo è solo il gol della bandiera. 2-1. Leverkusen sesto. Schalke sempre più ultimissimo.

Zona settimo posto - Può tornare a sorridere Marco Rose. Lo fa grazie a Marcus Thuram, la cui doppietta nel secondo tempo ha ribaltato la gara del Gladbach al BorussiaPark contro il Friburgo. Nel primo tempo la squadra di Streich si era portata avanti con Sallai, settimo centro stagionale per l’ungherese ex Palermo. Pochi secondi prima del fischio finale il Friburgo aveva trovato il gol del 2-2, sfortunatamente annullato per fuorigioco. Uno sfortunato autogol di Augustinsson ha sancito la sconfitta del Werder Brema in casa contro lo Stoccarda. La squadra di Pellegrino Matarazzo ora è settima in classifica al pari di Union e Gladbach. Il Werder, più in gara degli avversari ma neutralizzato dalle parate di Kobel, resta troppo vicino alla zona calda della classifica.

Zona salvezza - È andato in scena il derby di Berlino tra Union e Hertha che non ha avuto vincitori. Erano stati i giocatori in maglia rossa a passare avanti dopo 9 minuti grazie ad una sassata di Andrich, uno dei più classici gol dell’ex essendo cresciuto proprio nelle giovanili dell’Hertha. Il pari al 35esimo di Lukebakio è su rigore. È stato il classico derby contratto, ricco di falli a cui è mancata la giocata decisiva nel secondo tempo. È il primo pareggio in un derby di Berlino. Sfida altrettanto tesa quella tra Mainz e Arminia, terminata anch’essa con un 1-1 che non fa troppo male a nessuno. I gol sono arrivati da fermo: rigore di Brosinski per il Mainz, mentre Voglsammer ha segnato grazie ad un calcio di punizione a 15 minuti dalla fine. O meglio in realtà ci è riuscito al secondo tentativo: punizione respinta dalla barriera ma che gli ritorna a disposizione, e allora lui calcia al volo infilandola nell’angolino basso e sorprendendo il portiere Zentner. Il pareggio non fa felice nessuno, solo il Colonia che esce quasi indolore dalla sconfitta di Wolfsburg visto che nessuno è scappato giù da basso.  Chi potrebbe rischiare di finire invischiato in questa lotta resta l’Hoffenheim, che perde ad Augsburg per 2-1. Protagonista del match Caligiuri, autore di una gran giocata e successivo assist per Vargas nell’1-0 siglato dopo soli otto minuti. Hahn ha raddoppiato al 23esimo. Tardivo il gol bandiera del TSG con Skov. L’Augsburg con questa importantissima vittoria si allontana dalla zona calda.

Classifica: Bayern Monaco 64 – RB Lipsia 57 – Wolfsburg 54 – Eintracht Francoforte 50 – Borussia Dortmund 43 – Bayer Leverkusn 43 – Union Berlino 39 –Stoccarda 39 – Borussia Mönchengladbach 39 – Friburgo 37 –  Augusburg 32 – Hoffenheim 30 – Werder Brema 30 – Hertha Berlino 25 – Mainz 25 – Colonia 23 – Arminia Bielefeld 23 – Schalke04 10.