Il Clasico che restituì il Barca al grande Football: clamoroso al Bernabeu, lezione e spettacolo, capolista abbattuta 4-0. La ricostruzione di Xavi: fame, gioventù e filosofia

Cura Xavi. La rinascita dei Blaugrana. Nonostante il lungo e doloroso addio di Messi. Clamoroso al Bernabeu: 0-4. Zero a Quattro. La notte resurrezionale, quella che restituisce il grande Barca al grande Football internazionale. 4-0 netto, tra lentezze e distrazioni di un Madrid più che compassato. A tratti pigro. Che ha preso evidentemente sottogamba un avversario che ormai, post gennaio e nuovi acquisti, da qualche settimana aveva fatto intravedere roba importante, tiki taka importante, pungente, mai sterile. Ne sa qualcosa il Napoli di Spalletti.

E allora brilla Dembelè, timbra Aubameyang, che sembra riabbracciare una nuova giovinezza. Due gol per tempo, tra cui l'ennesima testata di Araujo, la qualità di De Jong e Pedri, l'esperienza di Busquets e Pique, i diagonali di Ferran Torres. Lezione, sonora. Mediatica. Per un Madrid che non rischia. Il titolo resta comunque abbastanza in cassaforte. Più nove sul Siviglia. Barca che resta a 12 lunghezze ma che supera l'Atletico e ipoteca un posto nella prossima Champions, laddove un club così straordinario deve stare.