Europa League, piccoli scampoli di calcio giocato: pokerissimo United, sorpresona Basilea, corazzata Leverkusen

Un piccolo barlume di calcio giocato. Quantomeno quello che ci resta. In attesa di capire che ne sarà di campionati, federazioni e coppe europee, l'Europa League tra porte aperte e porte chiuse svolge l'andata dei propri ottavi di finale, senza le italiane Roma e Inter impegnate sulla carta nel doppio confronto con Siviglia e Getafe. 

Verdetti interessanti nella notte del giovedì. Pokerissimo assoluto per un Man United che adesso sì, sembra decollato e in forma smagliante. Dopo derby vinto, dopo una corsa lanciatissima in Premier e due mesi di risultati utili consecutivi, è arrivato pure il Valzer in Austria: 5 gol e pratica quarti conclusa, umiliata la piccola rivelazione Lask. Un valzer a cui partecipano tutti, ma proprio tutti: Ighalo, James, Mata, Greenwood e Pereira. Nelle gare delle 19 vince pure l'Instanbul sul Copenaghen, la sorpresona vera arriva però da Francoforte dove l'Eintracht, che tanto bene fece l'anno scorso grazie ai Rebic, Haller e Jovic, capitola 0-3 contro un club che a queste latitudini sa sempre eccome come dire la sua, il Basilea: segnano Campo, Kevin Bua e Fabian Frei. 

La notizia della serata è però l'imminente eliminazione dei Rangers di Gerrard: si spegne così la favola scozzese, battuta 3-1 a Glasgow dal potentissimo Leverkusen che quest'anno sì, sta dimostrando tutte le sue ambizioni perchè dopo aver demolito una favorita come il Porto ha saputo battere i Blues grazie al rigore di Havertz, il raddoppio di Aranguiz e il sigillo del solito Leon Bailey. Bella squadra, davvero. Ormai i suoi talenti sono diventati realtà, giocatori consacrati. 

Tra rigori sbagliati ed errori grossolani si chiude col colpaccio Shakhtar la gara di Wolsburg, coi tedeschi battuti 2-1 in Germania. In Grecia invece bel punto qualificazione per i Wolves, altra realtà straripante: 1-1 con l'Olympiakos, pareggia l'ex Lazio Pedro Neto.