Crisi Barca, adesso riunioni e rivoluzione: tre nomi al trono, forte duello Xavi-Pochettino

Una corsa a 3 per l'elezione del nuovo allenatore che dovrà rappresentare l'inizio di una nuova era per il Barcellona. Crisi profonda, 8-2 che ha fatto storia, eco e male, punteggio più clamoroso dell'ennesima eliminazione in se e per se, dopo le sconfitte di Roma e Liverpool. Stavolta non è colpa di Valverde ma di Cetien, forse il contestatissimo Bartomeu avrà ben compreso che non basta aver Messi e un attacco stellare per vincere tutto affidando squadra ad allenatori qualunque: serve tecnico vero, importante, per tornare a far capire di che dimensione è un club del genere e che proprio no, non può essere accessibile a chiunque. 

S'è fatto ieri sera a sorpresa il nome di Koeman ma l'ex centrocampista blaugrana è tuttora in carica come commissario tecnico dell'Olanda. Per questo il testa a testa più "sexy" sembra esser quello tra Xavi e Pochettino. Xavi sarebbe scelta alla Pirlo, ma potenzialmente grande gestore, predestinato, canterano, 100% blaugrana. Conosce l'ambiente, grande ambizione, grande astuzia e preparazione tattica. Pochettino è il nome più forte, uno che ha già dimostrato di saper ricreare un gruppo dalle sue ceneri, installare una nuova filosofia, creare talento e talenti, sacrificio e intensità per esprimere esteticamente calcio meraviglioso e riportare un club ai vecchi fasti. C'è solo un piccolo grande problema, canterano e non poco: Poch è stato leader, bandiera e tifoso dell'Espanyol, ha sempre detto che non tradirebbe mai le sue origini per sposare l'altra sponda del capoluogo catalano. Vedremo se manterrà la parola, perchè il Barca probabilmente resterà un'occasione più unica che rara. 

In ogni modo nelle prossime ore inizieranno a delinearsi scenari più chiari. Domani potrebbe essere la giornata decisiva, perchè è prevista in mattinata una riunione fiume, quella di tutto il direttivo, parte societaria e tecnica, parte tecnica in cui è prevista una sorta di rivoluzione anche lì, con 4/5 elementi tra direttori e team manager o silurati o dimissionari. Sono ore turbolente, ma era giusto così. 8-2 mediatico, senza precedenti. Un bel bagno d'umiltà per tornare più forti di prima. Non possono più bastare Messi e Suarez, il Barcellona ha bisogno di nuova difesa, centrocampo ma soprattutto, nuova guida tecnica.