Guardiola, ennesimo fallimento europeo: in semifinale vola il Lione di Garcia

Clamoroso a Lisbona. Clamoroso? Forse ormai mica tanto, verrebbe da dire. Il Man City di Guardiola lascia ancora la Champions sul più bello, ancora ai quarti, stavolta per colpa di un Lione onesto, astuto, caparbio, determinato, bravissimo a sfruttare le sue occasioni e portare a casa l'intera posta in palio. E' il trionfo di Rudi Garcia, corsaro col suo Lione, che ancora una volta fa sorprendentemente fa la voce grossa e dimostra di aver ricostruito nel corso del tempo più che una buona squadra perchè ok, è una Champions particolare, ma una semifinale di Coppa dei Campioni è sempre Coppa dei Campioni. 

Il fallimento di Guardiola. La notizia della serata. Perchè dopo Monaco, Liverpool, Tottenham, stavolta è il Lione a farli fuori. Un tecnico che lasciato Barcellona, pagato ovunque a peso d'oro, ha sempre fallito l'obiettivo per cui, così reputato, è sempre stato scelto per vincere la Champions, per trascinare prima Bayern e poi Man City al salto di qualità europeo, puntualmente mai arrivato. Nonostante milioni su milioni spesi sul mercato, sempre e solo per accontentare le sue viziate richieste. E invece ecco qui, un altro fallimento, l'ennesimo, stavolta grave, sorprendente, criticabile, da demolire. 

E dunque la doppia di Dembele, l'errore di Sterling, clamoroso a porta vuota, decisivo per fissare il punteggio sul 3-1 per i francesi. Si salva solo De Bruyne, calciatore planetario. Ma non può bastare, se il suo cervellotico allenatore fallisce, come sempre. La doppia Champions blaugrana, 2 in 3 anni, resta ormai lontanissimo ricordo.