Focolaio Lazio, squadra decimata: non solo Brugge, problemi pure per Torino

E' scoppiato il focolaio in casa Lazio. Da ieri SOS a Formello: situazione delicata, delicatissima, tanti big fuori per Coronavirus, da capire quanto potranno rientrare e quanto tempo dovranno trascorrere in quarantena. A questo punto chiaramente anche per non contagiare chi è rimasto negativo. Chiarezza, la Lazio non ha ufficialmente comunicato nulla, ma sono notizie, dati di fatto. 

Stasera come noto gara potenzialmente cruciale col Brugge in Champions. C'era già la possibilità di stroncare il girone, dopo l'altisonante vittoria sul Borussia. Il Brugge ha vinto a San Pietroburgo, contro l'altrettanto più quotato Zenit. Vincere stasera significherebbe addirittura puntare dritti al primo posto, visto lo scontro appunto vinto bene col Dortmund. Non ci voleva: così sarà tutto più complicato, i belgi squadra vera. E sognano. 
 
Fuori Luis Alberto, Immobile e Strakosha, 3 dei 5/6 elementi più importanti e blasonati della rosa, Inzaghi lo sa. Recupererà Milinkovic, almeno un sorriso. Fuori pure Leiva, Lazzari e compagnia bella. A questo punto fasce presidiate da Marusic e Fares, davanti il tandem Correa-Caicedo. Al fianco del sergente agirà rivelazione Akpa Akpro, dietro di loro Parolo in cabina. Fuori pure Luiz Felice, fortunatamente c'è Acerbi al fianco di Hoedt e Patric. 
 
I problemi potrebbero ripresentarsi pure a Torino. La Lazio è tutt'altro che partita alla grande in campionato, servono punti e continuità pure in Serie A, pure per una squadra e un gruppo chiaramente più affascinato dalla nuova ed eccitante avventura in Champions, al fine di riconquistarla anche il prossimo anno e dare continuità al progetto tecnico iniziato ormai qualche anno fa. Il Toro di Giampaolo è un nuovo esperimento, ha bisogno di punti e di un minimo di nuove certezze, ma questa Lazio, con tutte queste assenze, è battibile. Specialmente vista e considerata l'espressione offerta con Atalanta e Samp, due pesanti sconfitte e ben 7 gol incassati. Serve recuperare positivi e infortunati, il prima possibile.