La Dea punisce ancora il Napoli, le Streghe fermano la Roma

POKER DEA - L'Atalanta, con una prova di forza, dopo la Coppa Italia, supera ancora il Napoli: al Gewiss Stadium termina 4-2 per la Dea. Al culmine di una prima frazione che vede i nerazzurri palleggiare in maniera dinamica ma non pungente, nella ripresa accade di tutto. Rompe gli indugi Zapata, la pareggia subito Zielinski con una delizia, ma poi la punta colombiana serve un assist per Gosens, il laterale non fallisce. Momenti concitati in meno di venti minuti. Muriel sembra inserire il risultato in cassaforte il risultato, un autorete di Gosens rimette tutto in gioco. L'acuto di Romero sentenzia gli azzurri. Tanta preoccupazione per Osimhen, che esce in barella dopo aver perso i sensi. Gli orobici salgono a quota 43 punti, agganciando la Lazio.

STREGHE COMBATTIVE - Il Benevento in dieci per più di mezz'ora resiste contro la Roma: finisce a reti inviolate il match tra i campani e i capitolini. Nei primi 45' ci prova Mayoral a scardinare la porta avversaria, ma non basta. Il match sembra prendere una piega favorevole per i giallorossi quando, al minuto 57, Glik viene espulso per il fallo su Mkhitaryan. Entrano anche Dzeko ed El Shaarawy per provare a infondere maggiore brio. Nel recupero vari capovolgimenti: Pairetto assegna rigore per l'undici di Fonseca - per il fallo di Foulon sul Faraone - ma successivamente revoca la decisione per il fuorigioco di rientro di Pellegrini. Poche occasioni notevoli per i lupi, il muro del Benevento ha la meglio.