L'inerzia spifferava Inter, da ogni vento. Un Milan in calo, come preventivabile. Inter più attrezzata, tra certezze e protagonisti ritrovati. Ed è stata una valanga quella con cui Antonio Conte stavolta ha demolito Pioli, nonostante quel popolo rossonero che non ha fatto mai mancare tutto il suo sostegno. Doppio Lautaro e super Lukaku, premiata ditta decisiva come un tornado, per un 3-0 totale complessivo e netto con cui l'Inter schianta i rossoneri e forse, stavolta sì, lancia un messaggio netto e chiaro a tutto il campionato: vento in poppa e fuga a +4, lo Scudetto forse è passato da qui.
LA GARA Il Milan paga una grande partenza nerazzurra, esperienza e fame, a bruciare gli avversari a freddo. Lukaku pesca Lautaro, difesa troppo larga e allerga, fredda Lautaro. Inter che poi non riesce a concretizzare qualche ripartenza di troppo, il Milan prende coraggio e inizia la ripresa a spron battuto: il Milan gioca, ma trova stavolta super Handa davanti a se', decisivo nelle grandi sfide come questa con doppio intervento superlativo su Ibra e Tonali. Proprio nel momento di maggior sforzo rossonero l'Inter esce e fredda: azione cinica, letale, passaggi perfetti e ingresso in area di Perisic, letale come il raddoppio di Lautaro, doppietta incisiva, straordinaria, l'uomo decisivo nelle grandi sfide che di fatto incanala la lotta Scudetto tutto su tinte nerazzurre. Milan trafitto proprio nel momento di maggior sforzo, Milan che avverte il colpo, Lukaku a caccia di rivincite su Ibra, progressione straordinaria e freddati Romagnoli prima e Donnarumma sul primo poi: 3-0 e notte fonda, rivincita Rom, derby nerazzurro. Nel finale gestione e difesa perfetta, urla di Conte, difesa che regge fino alla fine, una molla in panchina, massima attenzione e mentalità vincente su ogni dettaglio pure a risultato acquisito.
