Clamoroso Fiorentina. O forse clamoroso non più. Sono anni molto molto singolari, particolari. Si tribola. Ed arriva l'ennesimo ribaltone.
Si dimette infatti Cesare Prandelli, manca solo l'ufficialità. Risultati altalenanti, una salvezza ancora tutt'altro che messa in cassaforte. Forse qualche problema col gruppo squadra, forse incomprensioni societarie, fatto sta che il tecnico ha rassegnato le sue dimissioni e sembra proprio che la dirigenza abbia tutt'altro che l'intenzione di respingerle. Termina dunque in maniera desolante il Prandelli 2.0 a Firenze, segno tangibile di quanto nel Football tempi e rapporti cambino. Ogni era vanta le sue sfaccettature: la minestra riscaldata non ha funzionato. Lanciato Vlahovic, demolito Castrovilli: buon calcio, ma assai poco redditizio per una rosa che comunque è stata costruita male, con tante problematiche.
E dunque dovrebbe tornare Iachini. Perfetto fino a fine stagione. Traghettatore per un club che continua ad aver bisogno di salvarsi. Suggestione De Rossi, nelle prossime ore la verità.
