Serie A, le emozioni del sabato: speranze Juve, derby capitolino alla Roma

Sabato di emozioni scottanti. E verdetti altrettanto. 

Che non sono arrivati, fuorchè Atalanta in Champions. Perchè la Juve è ancora viva e ora, con cuore e artigli, minaccia Milan e Napoli. Perchè è fondamentale il successo, pregno a dir la verità di polemiche, sull'Inter di Conte già campione, un Conte che evidentemente non vedeva l'ora di far lo scherzetto ai suoi bianconeri ma invece no, 3-2 Juventus e doppia di Cuadrado. Ombroso Ronaldo ma cuore Juve, chissà che non siano già segnali per il futuro. Espulso Bentancour ma alla fine il rigore più importante della stagione consegna tre punti chiave ai bianconeri che permettono a Pirlo di sperare fino alla fine. 

Il derby di Roma torna invece a tingersi tutto di giallorosso. Il successo non cambia nulla ai fini della classifica, fuorchè il fatto che Fonseca rinforza il settimo posto Conference e scaccia il pressing dell'ambizioso Sassuolo di De Zerbi. Ma Lazio stremata e colpevolmente priva di lazialità (ardore, cuore, grinta, serietà), Dzeko torna Dzeko e ispira, pur senza stampare il suo nome sul tabellino, la vittoria dei giallorossi. Prima propiziando l'assist per Miky, poi aprendo i varchi per il subentrante Pedro. 2-0 Roma e Lazio sì, stavolta sì, addio Champions.