Finalmente vero Milan, ma non basta: Belotti annienta i rossoneri

TORINO

Niente da fare. Non c'è pace per il Milan, nemmeno per il povero Giampaolo. La gara più bella giocata dai rossoneri in questo primo scorcio di stagione termina 2-1 per il Toro: grintosa rimonta granata, doppio Belotti, episodi a favore di Mazzarri. Bel Milan per tutto il primo tempo, poi una rimonta forse viziata da episodi arbitrali discutibili. Fa male, eccome. Ma il popolo rossonero è tornato ad apprezzare una squadra vera, spavalda, che tra l'altro non ha mai mollato, nemmeno quando ogni speranza sembrava tramontata. Tantissime note liete da cui ripartire: amarezza per il risultato, soprattutto per il miracolo finale su Piatek, ma soddisfazione e conforto per il calcio finalmente offerto. Calcio vero, a dispetto della pochezza di queste prime giornata. 

CRONACA Milan bello, determinato, spavaldo. Soprattutto fluido, con un gran Bennacer, un Calhanoglu che s'abbassa ad aiutare il compagno, un Kessiè finalmente dinamico e aggressivo, Suso e Leao aperti per puntare costantemente la difesa a 3 di Mazzarri. Il tecnico di San Vincenzo rischia, e non poco: Verdi dietro Zaza-Belotti. Si percepisce che le distanze non sono quelle giuste e il Milan straripa. Steso Piatek, rigore, Sirigu intuisce ma non basta. Toro in difficoltà: Leao di testa impegna Sirigu, così come Calhanoglu dalla distanza. Bel Milan, vantaggio meritato. Finalmente calcio, finalmente palla avanti e palla indietro, finalmente sprazzi di Giampaolo. Hernandez potente e forte sfonda a sinistra, altro che Rodriguez. Ma il Milan è una squadra giovane e alla fine del primo tempo rischia di commettere un ingenuità che rovinerebbe la prima frazione: Belotti in profondità, Donnarumma esce a vuoto ma il Gallo sbaglia mira e divora il pareggio. Avrà modo di rifarsi, eccome. 

Perchè nella ripresa il Toro spinge disordinato, ma spinge. Piatek divora il raddoppio, esce Verdi e il Toro ne approfitta. Ripartono i granata al 72, Belotti punta Musacchio, chiude col destro e fa secco Donnarumma, a dir la verità tutt'altro che impeccabile sul suo palo. Furibonde proteste rossonere, espulso Reina dalla panchina, presunto fallo su Calhanoglu, secondo Guida è tutto regolare. Olimpico galvanizzato, Belotti pure: il Gallo riparte, Zaza taglia e incrocia come sempre, Donnarumma risponde sul primo tentativo ma non può nulla sul secondo. E' il sorpasso granata, erutta il popolo dell'Olimpico. Milan giovane, in vantaggio dovevi colpire, Rebic per il deludente Leao, non Bonaventura per palleggiare e gestire così presto su un campo così complicato. 

Nel finale succede di tutto. Kessiè dentro la porta si divora clamorosamente il 2-2, errore pazzesco. Mazzarri infuriato coi suoi, non si può concedere una palla gol. Dall'altra parte crolla Zaza a tu per tu con Daonnarumma: tutto fumo e niente arrosto, da sempre, l'ex Sassuolo. E così il Milan è ancora vivo: ribaltamento di fronte, Suso s'accentra, cioccolatino per Piatek, miracolo assoluto di Sirigu. L'Olimpico lo omaggia e il Toro torna a casa con 3 punti. Amarezza rossonera.