Milan, l'alba del giorno dopo. Fermezza Maldini: confermato Giampaolo

La società c'è. Quantomeno questa. Questa società è presente, seria e determinata. E ieri sera ha preso la decisione giusta. Quella di continuare a seguire la linea estiva, quella di non farsi inquietare dalle turbolenti tempeste esterne, in seguito a una delle pagine calcistiche più desolanti della storia recente rossonera. Nonostante 4 sconfitte nelle prime 6, una classifica che piange e una tifoseria in rivolta, il club non ha rinnegato la sua scelta, la sua idea, il suo progetto legato al nome di Marco Giampaolo. E ha fatto bene, non si poteva cambiare idea. Era questione di serietà.

GOGNA GIAMPAOLO Gogna mediatica per Marco Giampaolo. Sei l'allenatore del Milan, 6 punti dopo 6 giornate, 4 pesanti sconfitte incassate. Se a Torino s'erano visti finalmente sprazzi di vero Milan, ieri con la Fiorentina è stato davvero un pianto greco. Squadra lunga, larga, priva di idee. Poca personalità e gambe che tremano a San Siro. Un clamoroso passo indietro. Una squadra apparsa giovane, alla deriva, allo sbando, sconclusionata. Per la legge di Murphy poi quando deve girare male gira tutto ancora peggio: espulso Musacchio e passeggiata Viola. 

SCELTA FILOSOFICA Se fosse squisitamente una questione tecnica, appare chiaro ai più che il Milan non sia all'altezza delle big e che da 7/8 anni il valore della sua rosa è puntualmente quello che è. La società ha fatto una scelta ben precisa: Gattuso è stato bravo a spremere il gruppo e pur senza esprimere tutta questa qualità estetica, è riuscito a portare a casa più punti possibili. Giampaolo è una scelta diversa: forse un passo indietro adesso, ma serve costruire una filosofia, un calcio, un'armonia. 

SQUADRA GIOVANE, SENZA PERSONALITA' Il problema non è squisitamente tecnico come detto. Tanti punti interrogativi su cui la dirigenza dovrà cimentarsi nei prossimi mesi, e magari aumentare tasso di grinta, attributi ed esperienza nei prossimi mercati. Forse l'errore di costruire una squadra troppo giovane in estate, il fattore San Siro s'è fatto sentire, eccome. Proprio per la stessa ammissione di Giampaolo: "Abbiamo sofferto la responsabilità di vincere".

RIPARTIRE Maldini ha fatto bene a confermare Marco Giampaolo. Se non altro proprio per dimostrare serietà, dopo l'era cinese e danni Fassone&Mirabelli. C'è questa idea, punto. Si va avanti con lui. Perchè Boban e Maldini rappresentano società seria. Questo era quello che la società doveva dimostrare. Se sarà un fallimento, si vedrà. Ma al momento si andrà avanti così. Anche perchè a sbagliare sono tutti, non solo l'allenatore. L'abbiamo detto, scarsa personalità, evidente errore di progettazione rosa e mercato. Nonostante la scarsa personalità non sia e non debba essere l'unico motivo per spiegare un'involuzione così imbarazzante rispetto alla gara di Torino, Giampaolo non poteva pagare per tutti, non era giusto, così presto. Così, tra mille difficoltà, il Milan tira avanti. Deve risorgere.