Amara Champions: l’Inter sbatte sul Muro Giallo, prosegue l'astinenza Napoli

 

Nel magnifico tempio del Signal Iduna Park, il Borussia Dortmund la capovolge e batte l’Inter 3-2. I nerazzurri sono protagonisti di un grandissimo primo tempo, nel quale ripartente fulminee e dinamismo elevato, contribuiscono ad una prestazione di assoluto spessore. La sblocca il solito Lautaro: l’argentino sfrutta con determinazione le indecisioni difensive tedesche, fa tutto solo e non perdona. Ci pensa poi Vecino, sempre in forma smagliante nelle grandi sfide, a raddoppiare i conti. Da evidenziare il contropiede fatto scaturire brillantemente da Brozovic. Nella ripresa la musica cambia totalmente. Gli uomini di Conte calano d’intensità, i gialloneri aumentano invece vertiginosamente la loro qualità e la loro velocità d’esecuzione. Spinti dal solito caloroso tifo, il Borussia è letale: Hakimi, Brandt la acciuffano e poi al minuto 77, è ancora Hakimi a rendersi protagonista. I tedeschi compiono così la remuntada. Considerando il pareggio - a reti inviolate tra Slavia Praga e Barcellona - il girone F vede sempre i catalani primi a quota 8 punti, Dortmund secondo a 7, con la Beneamata che rimane ferma a 4, mentre lo Slavia ultimo a 2. Una vera e propria beffa per gli interisti: da una situazione quasi idilliaca, si è passati nuovamente a circostanze complicate: ora la qualificazione torna ad essere complito arduo.

Il Salisburgo ferma invece il Napoli al San Paolo. Gli azzurri - che continuano a non vincere - scalano al secondo posto in classifica con 8 punti, ma soprattutto sciupano la possibilità di qualidicarsi. Il Liverpool batte il Genk ad Anfield 2-1, rischiando anche più del previsto. I Reds agganciano la prima posizione con 9 punti, Salisburgo terzo a 4 punti, mentre il Genk rimane ultimo. Gli azzurri mantengono comunque una posizione di buonissimo vantaggio, ma non potranno commettere altri passi falsi. La nota positiva per Ancelotti è Lozano che quantomeno torna a ruggire. Il messicano sfrutta l’assist di Insigne e pareggia il gol di Haland. Il giovane numero nove diventa il primo esordiente in Champions League a segnare almeno un gol nelle prime quattro partite. Continua il momento non propriamente positivo di Koulibaly: il centrale commette il fallo che determina il rigore.

Partita meravigliosa allo Stamford Bridge di Londra: pirotecnico 4-4 tra Chelsea e Ajax. Certo, dal punto di vista difensivo gli errori non sono pochi, ma lo spettacolo ne beneficia senza alcuna ombra di dubbio. I lancieri rimangono in nove nella ripresa, i blues sotto di tre gol, la riacciuffano con Jorginho - doppietta dal dischetto - Azpilicueta e James, appena entrato. Nell’altra partita del girone H, il Valencia batte 4-1 il Lille. Situazione apertissima: Ajax, Chelsea, e Valencia a quota 7 punti, il Lille ormai fuori dai giochi.

Discorso analogo potrebbe farsi per il girone G. Il Lipsia vince 2-0 con lo Zenit in Russia, un risultato sorprendente, mentre il Lione piega 3-1 il Benfica. La classifica vede i tedeschi primi a nove punti, seguono i francesi con 7, con i russi a quattro ed i lusitani a tre.