Mentalità vincente e rosa lunga qualcosa vorranno pur dire. Basta un gol di Dybala per battere il Milan, ma che fatica Juve! Finalmente tracce di buon Milan, onesto, spavaldo, con personalità. Pioli deve ripartire da qui, ottima sorprendente prestazione dei rossoneri. Nella Juve scoppia il caso Ronaldo, ancora una volta sostituito: deluso guadagna gli spogliatoi, non senza dir qualcosa di troppo alla panchina. Ma alla fine vince Sarri: entra e segna Dybala, fantasista assolutamente ritrovato.
CRONACA
Buon primo tempo dei rossoneri, bella prestazione per un 433 e una Juve sorprendentemente a ritmi blandi. Su tutti Ronaldo, che delude, fisicamente in difficoltà. Suso e Calhanoglu soddisfano Pioli, ripiegano molto, marcano le mezzali avversarie. Non basta Pjanic ad orchestrare: prima Paqueta poi Piatek mettono in difficoltà Szscesny, costretto agli straordinari. È un Milan spavaldo signori, che dura anche nella ripresa, un Milan che difende con equilibrio ma che comunque, per caratteristiche e inesperienza non mostra compattezza. La Juve, dall'altra parte, ha rosa lunga e mentalità: basta una giocata per spegnere il Milan. Bravo Sarri: non ha paura, fa fuori Ronaldo che non la prende bene, entra Dybala che decide la partita. Minuto 72: dribbling dal limite e diagonale sul palo lontano, battuto Donnarumma. Bel Milan ma poche gol clamorose, è chiaramente la Juve do Dybala e Higuain a sfiorare il raddoppio nel finale. Finisce così: mastica amaro Pioli, ma finalmente tracce di buon Milan. Un passo avanti nettissimo rispetto alle ultime apparizioni.
