Edin Dzeko non è solo un punto di riferimento tecnico e tattico per l'AS Roma, Edin Dzeko è un leader carismatico, un punto di riferimento, un modello per i più giovani, un calciatore capace di entrare totalmente nel cuore della famiglia giallorossa. L'attaccante dei lupi, in un'intervista rilasciata a La Stampa, ha toccato varie tematiche: dal suo nuovo mister, alla condizione dei capitolini. Uno dei punti affrontati è stata poi la piaga del razzismo. Durante Roma-Napoli, il giocatore ha infatti deciso di andare verso la Curva Sud, al fine di far cessare i cori: "La cosa migliore - commenta Dzeko - è che dopo il mio intervento hanno smesso. Non capisco cosa abbiano in testa, certa gente deve stare a casa, non serve allo stadio. Ho giocato con giocatori di ogni paese, siamo tutti fratelli". Arrivano poi gli elogi per Paulo Fonseca: "Un allenatore per entrarmi nella testa deve essere personalità e deve essere onesto, Fonseca lo è. Ti parla con schiettezza anche quando non giochi, dà importanza a tutti. Ci ha fatto capire che qui c'è un progetto, non siamo di passaggio". Quando non gioca Alessandro Florenzi, Dzeko si indossa la fascia di capitano, che a Roma ha un valore inestimabile: "La fasci l'hanno indossata Totti e De Rossi, pesa ma sono pronto. Con loro c'era più personalità in campo e fuori, si è perso qualcosa. Con me, Kolarov, Fazio, Mirante e Florenzi ci sono tanti giovani, ora sta a noi indirizzarli".
Talento Zaniolo
"Il primo giorno in allenamento andava a mille. Ha talento, ma deve migliorare. E' un bravo ragazzo e deve essere grato al futuro, ora non deve pensare al futuro. Magari un giorno andrà altrove, gli ho detto di guardare avanti e non accontentarsi mai".
Trattativa con l'Inter
"Il mercato è troppo lungo. Nel mio caso ha pesato. Con la testa ero ovunque, così nel primo giorno di ritiro ho parlato con Fonseca e gli ho detto che mi sentivo un giocatore della Roma. Ora sono più motivato e contento, quando sei così rendi di più".
Juventus e ambizioni future
"I bianconeri sempre i favoriti, hanno Chiellini un difensore ostico, hanno vinto tanto anche grazie a lui. L’Inter può impensierirli. Conte trasmette fiducia. Noi dopo una partenza negativa, ci siamo ripresi. Perdere a Parma non ci voleva, ma questa società deve stare in alto".