Lionel Messi è l’essenza del calcio. A Parigi trionfa ancora la Pulce argentina, che vince il suo sesto Pallone d’Oro, scavalcano l’eterno rivale Cristiano Ronaldo - assente alla prestigiosa cerimonia -. Il numero dieci del Barcellona è il più votato, più dei vincitori della Champions League del Liverpool - Van Dijk, Salah, Allison - ma sopratutto - come anticipato - più dell’asso portoghese. Dopo dieci anni di dominio Messi-CR7, la scorsa annata, Modric aveva spezzato il governo lusitano-argentino. Il regno croato è però durato ben poco. Messi si è ripreso l’ambito premio, che mancava dal 2015.
Qualcuno ha storto la bocca, in quanto gente dal calibro di Van Dijk ed Alisson è reduce da una stagione magnifica. Il centrale difensivo, con prestazioni di spessore, si è rivelato il migliore al mondo nel suo ruolo. Discorso analogo per l’ex Roma che, tra l’altro, può vantare anche della vittoria della Coppa America con il Brasile - successo non raggiunto da Messi -. Il talento e la classe immensa del giocatore blaugrana sono stati premiati nel migliore dei modi. Da aggiungere che, in questo contesto, la Pulce ha alzato al cielo la Liga spagnola, trascinando fino alla semifinale di Champions, il Barcellona. Oltre ad aggiudicarsi il “titolo” di capocannoniere della Coppa dalle Grandi Orecchie, l’argentino si è reso assoluto protagonista della semifinale d’andata con il Liverpool, realizzando una punizione fantastica e spettacolare al Camp Nou. La prestazione ad Anfield non è stata poi all’altezza, ma la forza ed il valore del calciatore hanno fatto comunque la differenza. Queste le dichiarazioni di Messi: "Ieri era il decimo anniversario del mio primo Pallone d'Oro. Avevo 22 anni, era impensabile per me arrivare a questo punto, a ottenere il 6°. Grazie alla mia famiglia, ai miei parenti, ai compagni. In tutto questo tempo non ha mai smesso di godermi il calcio e continuare a sognare di fare quello che amo".
Al secondo posto, proprio Virgil Van Dijk, mentre Ronaldo finisce terzo. Quarto posto per Mané
Non ci resta che inchinarci davanti ad uno dei giocatori più forti - se non il - della storia del calcio. Il cielo sopra Parigi, o meglio sopra il mondo calcistico, è tornato a splendere nel segno dell’immenso Lionel Messi.
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