E’ una Juventus formato super quella che piega l’Udinese. I bianconeri, all’Allianz Stadium, sono padroni del match fin dall’inizio: Cristiano Ronaldo è immediatamente autore di una doppietta - che incanala nei binari giusti la gara - mentre Bonucci mette il punto esclamativo già alla fine del primo tempo. Nella ripresa Madama gestisce e amministra sapientemente il risultato. Detto di una differenza tecnica notevole tra le due bianconere, Maurizio Sarri può sicuramente trarre molti spunti favorevoli dalla sfida contro il suo ex in seconda Biotti. Innanzitutto, va evidenziato il trio delle meraviglie, l’alta definizione: l’HD-R, ovvero Higuain, Dybala e l’asso portoghese che si rendono assoluti protagonisti. E’ proprio il Pipita - tra l’altro - a fornire l’assist del secondo gol. Buffon sostituisce - con risultati efficaci - l’infortunato Sczesny, mentre Demiral è provvidenziale sul tentativo di Lasagna, uno dei migliori dei friulani. Il portiere è reattivo sui tiri dell'attacco dell'Udinese. Nel finale Pussetto trova la rete della bandiera, fissando il punteggio sul 3-1. La Juve si riporta momentaneamente al primo posto in classifica, in attesa della gara dell’Inter.
Le fatiche della Champions League si fanno sentire, e anche tanto in ottica concretezza sotto porta. L’Atalanta esce sconfitta - per 2-1 - dal Renato Dall’Ara, piegandosi alla decisione e al vigore del Bologna. Palacio rompe gli indugi nel primo tempo, ci pensa Poli a raddoppiare nella ripresa. La reazione della Dea arriva con Malinovskiy, ma non basta. Nonostante il risultato, gli orobici provano più volte ad impensierire la retroguardia emiliana, ma l’undici di Mihajlovic è micidiale nelle ripartente. Il Bologna si porta a quota 19 punti, vittoria fondamentale ai fini della salvezza. “Passo falso” dell’Atalanta nella corsa Champions.
