De Rossi, un'altra leggenda dice basta: DDR diventerà allenatore

Ed arriva anche l’ultimo canto calcistico del cigno per Daniele De Rossi. Lascia un’altra leggenda, appena gli scarpini al chiodo un simbolo della Roma ed uno degli eroi dell’Italia di Germania 2006. DDR ha detto basta, dopo sette partite ed un gol col Boca Juniors. I veri campioni ed i veri uomini si vedono soprattuto dalle gesta fuori dal campo. I motivi infatti del ritiro riguardano infatti la lontananza con la famiglia, come ha spiegato nella conferenza stampa d’addio: “Non ho problemi fisici, voglio solo tornare dalla mia famiglia. Non voglio entrare nei dettagli, ma mia figlia più grande è rimasta in Italia. E una ragazza ha bisogno che suo padre le sia vicino. In teoria, potrebbe essere in pericolo e io devo avvicinarmi. Qui siamo lontani, fare 14 ore di volo non è come andare in auto da Trigoria a casa mia. Non ci sono altre ragioni, se avessi avuto 25 anni avrei deciso in modo diverso. E' un giorno triste avrei voluto giocare altri 10 anni. Continuerò a lavorare nel calcio, il mio futuro è tracciato farò l'allenatore e studierò per questo nei prossimi mesi.  Roma è stata la mia vita, non pensavo però di amare un'altra squadra come è successo con il Boca. Sarò sempre parte del Boca, qui non ho avuto nessun problema. Potrei avere aperto una strada, spero che altri calciatori europei possano venire”.

Lo storico numero 16 della Roma ha sempre dichiarato di voler mettersi la veste di allenatore una volta finito di giocare. Il suo carisma e la sua grande sapienza tattica potranno essere ingredienti favorevoli a questo nuovo percorso. Il suo sogno è chiaramente quello di poter vincere sulla panchina dei lupi i trofei che non è riuscito alzare da calciatore. Sia ben chiaro però, le cose devono essere fatte in modo graduale e con i giusti tempi, come ha sempre sostenuto Daniele De Rossi, leggenda del calcio italiano.