Gagliardo Sassuolo, Roma a due volti: gol ed emozioni al Mapei Stadium

Brutta battuta d’arresto per la Roma. I giallorossi devono arrendersi 4-2 ad un Sassuolo frizzante e brillante. Primo tempo anonimo da parte degli uomini di Fonseca, non a caso è proprio nei primi 45 minuti di gioco che i neroverdi costruiscono la loro vittoria. Ciccio Caputo ruggisce per ben due volte, mentre Djuricic non perdona. Contropiede e verticalizzazioni piegano una fase difensiva dei lupi non propriamente impeccabile. Gli spazi lasciati risultano letali. Nella ripresa atteggiamento più deciso e fluido.  Dzeko dà carica ai suoi con la rete - la centesima con i capitolini - Veretout accorcia ancora da calcio di rigore - in mezzo l’espulsione di Pellegrini -. E’ solo un’illusione: Boga realizza un gol meraviglioso. Da registrare gli esordi di Perez e Villar. Prova intraprendente e dinamica dell’undici di De Zerbi, mentre la Roma si sveglia ancora troppo tardi ed evidenzia lacune da colmare.

SASSUOLO STRARIPANTE La Roma prova subito a prendere confidenza con il campo e con l’avversario tuttavia, dopo alcuni buoni spunti, sorprendentemente, è il Sassuolo a ruggire. Alla prima vera occasione Caputo non perdona: Djuricic lancia e trova deliziosamente l’ex Empoli che, dopo essersi infilato tra Santon e Mancini, aggira con la finta quest’ultimo e trafigge Pau Lopez. Disposizione difensiva romanista da rivedere. Cerca di rialzare la testa l’undici giallorosso, ma i padroni di casa dimostrano ancora grandi doti. Nasce tutto da un errore di Pellegrini vicino la trequarti, e da lì che scaturisce un contropiede fulmineo: Berardi, Toijan e ancora Ciccio Caputo, che deve solo spingerla dentro. Un 2-0 che i romanisti accusano. Non si ferma qui l’onda d’urto emiliana. Mancini effettua un lancio dalla sua area, Pellegrini viene anticipato, ed il Sassuolo colpisce ancora. Questa volta è il turno di Djuricic, il numero dieci sfrutta egregiamente il servizio di Berardi. All’Olimpico, all’andata, i capitolini siglarono quattro reti in ventuno minuti alla squadra di De Zerbi, un girone dopo le cose sono totalmente cambiate. 

REAZIONE E SPRAZZI ROMA, MA LA MERAVIGLIA DI BOGA METTE IL PUNTO I giallorossi cambiano decisamente registro nella ripresa. Si rivede Bruno Peres al posto di Santon sulla destra. Atteggiamento più equilibrato, slanci offensivi più efficaci e manovra maggiormente pungente. Dzeko, dopo aver colpito il palo, accorcia le distanze, trasformando in gol l’assist il cross di Pellegrini. Gol che trasmette linfa preziosa nei capitolini. Cristante, sugli sviluppi di un corner, effettua un’esecuzione potentissima dalla distanza, alla quale si oppone Consigli. Locatelli è poi provvidenziale nel salvare su Dzeko. Tanta Roma, ma è il Sassuolo a rendersi pericoloso. Esordio per Carles Perez, dentro per Su un’altra ripartenza Caputo sbaglia un gol clamoroso - infastidito poi da un vivace Bruno Peres -. Pellegrini, già ammonito, entra duro su Djuricic e Pairetto non ha dubbi: espulsione per l’ex della gara. A questo punto la gara si fa nuovamente in salita per la Roma. Gli uomini di Fonseca, nonostante tutto, accorciano ancora con Veretout, direttamente da calcio di rigore - provocato dal tocco con la mano di Boga sul cross di Bruno Peres -. Il numero sette neroverdi si rifà immediatamente: giocata d’alta scuola e gol spettacolare che non lascia scampo. Entra anche Villar per Veretout. Niente da fare, il Sassuolo resiste e porta a casa l’intera posta in palio.

I MATCH DEL POMERIGGIO Il Bologna ha la meglio sul Brescia. Le Rondinelle la sbloccano con Torregrossa da rigore, ma i felsinei la capovolgono. Gol stupendo di Orsolini, centro nel finale di Bani che vale il definitivo 2-1. La squadra di Corini rimane ultima a 15 punti, mentre gli emiliano volano a 30 punti. E' 2-2 tra Cagliari e Parma. Rompe gli indugi Joao Pedro, pareggia Kucka. Nella ripresa Simeone porta nuovamente in vantaggio i sardi - dopo il rigore sbagliato da Joao Pedro - ma in pieno recupero Cornelius è astuto, punendo i gol mancati dai rossoblu e le disattenzioni difensive.