Grande seguito ieri sera per la puntata del Calciatore Misterioso condotta da Alessandro Bonifazi stavolta col direttore Simone Dell'Uomo. Svelati 5 nomi in due dirette Instagram, sempre puntigliosi, ragionamenti meravigliosamente cervellotici, indizi straordinari e grande riscoperta di vecchi elementi del passato con cui è cresciuta mezza generazione. Sveliamoli!
CALCIATORE MISTERIOSO #1
Premessa: il calciatore è in attività
Indizi
- Blu e Rosso
- Ho iniziato lontano da casa
- Un mondiale mi ha reso famoso
Basteranno tre indizi per indovinare Benjamin Pavard?
Entriamo nel dettaglio:
Blu e Rosso
Breve e sintetico, questo indizio deve condurre ai colori delle due maglie che indossa Benjamin.
Il blu della Équipe de France de football.
Il rosso dei bavaresi del Bayern München.
Ho iniziato lontano da casa
Pur avendo militato per dieci lunghi anni nelle giovanili del Lille, l’avventura di Pavard nel calcio che conta inizia in Germania, nell’anno 2016: il suo cartellino viene acquistato da uno Stoccarda costretto a rimboccarsi le maniche per la retrocessione in Zweite Liga (corrispondente alla nostra Serie B), ma che, malgrado tutto, crede nel potenziale dell’appena ventenne francese.
Pavard, ricordiamolo, nasce a Maubeuge, comune dell’Alta Francia, al confine con il Belgio. Tra la città che gli ha dato i natali e Stoccarda ci sono 412 km.
Non proprio dietro l’angolo.
Un mondiale mi ha reso famoso
Russia 2018
Se la Francia si è laureata campione del mondo lo deve anche alla rete di Benjamin contro l’Argentina: destro di contro balzo, fuori area, colpito il pallone con l’esterno. Dietro quel tiro si nascondevano la tenacia, la grinta, l’agonismo, le ansie, le gioie, le speranze di un intero popolo, bramoso di rifarsi dopo aver perso gli Europei in casa.
Una rete che sotto alcuni aspetti ricorda la presa della Bastiglia: Allez les Bleus!
CALCIATORE MISTERIOSO #2
Premessa: il giocatore NON è in attività
Indizi
- Ho iniziato dove ho finito
- Rapace
- Ho segnato sia in A che in B
Lo avete riconosciuto? È Massimo Mutarelli!
Ho iniziato dove ho finito
L’indizio in questione si riferisce alla carriera del calciatore. Massimo ha esordito in Serie A nella stagione 1995-1996 vestendo la maglia nerazzurra…di Bergamo!
L’Atalanta, dunque, sarà la stessa squadra che 17 anni più tardi, nel 2012, lo vedrà appendere gli scarpini al chiodo: della serie “a volte ritornano”.
Rapace
Di origine latina, rapax-acis, è un aggettivo. Chi deve indovinare si trova di fronte a un dilemma: rapace sta per “avido di rapire” oppure indica una tipologia di volatili con caratteristiche comuni?
Mutarelli ha militato sia nella Lazio che nel Palermo. Qualcuno di voi si ricorda quale sia l’animale simbolo di queste squadre?
L’aquila.
Dal 2002 al 2008, sul petto del nostro protagonista si è “appollaiato” proprio un rapace.
Ho segnato sia in A che in B
Le lettere menzionate si riferiscono ai campionati di Serie A e di Serie B.
Salvo brillanti intuizioni inerenti i precedenti indizi, probabilmente si assisterà a una corsa frenetica per individuare i marcatori più prolifici tra le due categorie.
E sarà in quel momento che, molto discretamente, Massimo Mutarelli passerà sotto il naso dei partecipanti grazie alle sue 8 reti con il Genoa tra il 1997 e il 2002, segnate proprio nella serie fondata nel 1929.
CALCIATORE MISTERIOSO #3
Premessa: il giocatore NON è in attività
Indizi
- Il mio Curriculum Vitae ha qualcosa di raro
- Ho giocato in tutte le capitali d’Italia
- No, non sono Lei
Chi sarà mai il calciatore misterioso?
Si tratta del Civitavecchiese Manuele Blasi!
Sveliamo gli indizi:
Il mio Curriculum Vitae ha qualcosa di raro
Vinta nel 2015 con il Chennaiyin, squadra che rappresenta la città di Chennai, nello stato federato indiano del Tamil Nadu.
Quanti calciatori possono vantare una Indian Super League?
Pochi, ma oltre a Blasi occorre menzionare i suoi colleghi più celebri con cui ha condiviso l’impresa: Nesta, Potenza, Mendy, Elano e Bracigliano. Senza dimenticare l’allenatore, un certo Materazzi. Lo ricordano bene in Francia.
Ho giocato in tutte le capitali d’Italia
No, l’Italia non è come la Repubblica del Sudafrica “pluri-capitalica” (i lettori mi perdonino per il neologismo).
La capitale è Roma e Roma soltanto.
Tuttavia, nel corso della storia non è stato sempre così: nel 1861, agli albori del Regno d’Italia, la capitale era Torino; mentre per 6 anni, dal 1865 al 1871, è stato il turno di Firenze. Dal 1871 in poi la veste di capitale si è poggiata sulle spalle della Urbs.
Militando nella Roma, nella Juventus e nella Fiorentina, Blasi ha giocato nelle tre città che hanno avuto gli onori e gli oneri sopra descritti.
Nota Bene: Blasi ha giocato anche al Napoli, ex capitale dello stato pre-unitario del Regno delle Due Sicilie. Ma questa è un’altra storia!
No, non sono lei
Attenzione alle omonimie!
Uscireste mai a cena con “Blasi” convinti di incontrare Ilary, per poi invece trovare Manuele?
CALCIATORE MISTERIOSO #4
Premessa: il giocatore NON è in attività
Indizi
- Per 16 anni ho lavorato in due sole città
- Sono un vincente
- Ho vissuto in un microstato
Le cose si fanno più difficili!
Direste mai che dietro le indicazioni riportate vi è Dario Šimić?
Per 16 anni ho lavorato in due sole città
I calciatori sono professionisti, ergo, il loro giocare a pallone è un mestiere a tutti gli effetti.
Nei primi 16 anni della sua carriere Dario ha giocato per la Dinamo Zagabria, nella capitale croata dal 1992 al 1999.
In seguito si è trasferito a Milano, dove è stato acquistato dall’Inter prima e dal Milan poi. Ha vissuto nel capoluogo meneghino dal 2002 al 2008.
Sommate le date, la matematica non è un opinione!
Sono un vincente
Cari lettori,
quello che ha vinto questo calciatore è davvero un lusso per pochi:
- 6 Campionati croati
- 5 Coppe di Croazia
- 1 Supercoppa di Croazia
- 1 Coppa Italia
- 1 Campionato italiano
- 1 Supercoppa italiana
- 2 UEFA Champions League
- 2 Supercoppe UEFA
- 1 Coppa del Mondo per club
20 trofei!
CALCIATORE MISTERIOSO #5
Premessa: il giocatore NON è in attività
Indizi
- Ho giocato su una sponda sola
- Il mio cuore è rosso e nero
- Ho molto apprezzato uno dei precedenti calciatori misteriosi
Avete una vaga idea di chi possa essere?
Si tratta di un noto allenatore italiano: Delio Rossi!
Ho giocato su una sponda sola
La sponda a cui si fa riferimento non è una fazione calcistica, bensì una sponda vera e propria: quella del Mar Adriatico!
Forlimpopoli, Cattolica, Foggia, Vis Pesaro, Fidelis Andria, sono le squadre dove Delio ha prestato servizio.
Il mio cuore è rosso e nero
Sapevate che il Milan non è la sola squadra in Italia che veste quella coppia di colori?
Il Foggia, squadra per cui Delio Rossi è tifoso, non solo vanta una tinta della stessa combinazione, ma anche la stessa mascotte, il Diavolo. Anzi, nel suo logo ve ne sono ben 2: uno rosso e l’altro nero!
Ho apprezzato molto uno dei precedenti calciatori misteriosi
Nell’arco della sua esperienza da allenatore della Lazio, dal 2005 al 2009, Delio per due anni ha usufruito delle prestazioni di Massimo Mutarelli. Un prezioso centrocampista dalle infinite energie!
Alessandro Bonifazi