Esclusiva Samuele Neglia, libri e professionismo: "Vi racconto la mia carriera"

intervista realizzata da Gabriele Siri

Non sempre la buona sorte può essere dalla tua parte, ma solo con la giusta determinazione si possono raggiungere gli obiettivi tanto sperati. E’ ciò che ha passato Samuele Neglia, che nel momento del grande salto ha visto fallire la propria società, vedendosi costretto a rimboccarsi le maniche.

Ma per ogni giocatore la storia inizia negli oratori e per le strade, per Samuele nella città di Torino: “Nacqui nel capoluogo piemontese dove vissi per 10-11 anni, prima di trasferirmi in Basilicata per motivi familiari. Ho sempre avuto una grande passione per il calcio, prima coltivata dove capitava e una volta trasferitomi con la maglia del Peppino Campagna. A 14 anni ebbi la fortuna di partecipare ad un torneo con la TOP 11 della Lucania, dove mi vide la Salernitana. La stagione successiva mi trasferì in Campania, dove mi costruii il mio futuro.”

La prima esperienza con i grandi arriva però tra le fila del Sapri Calcio: “Dopo due anni di Allievi e altrettanti di Primavera, passai in prestito al Sapri in Serie D. Fu una bellissima esperienza per me, molto costruttiva e preziosa. L’estate successiva sarei dovuto partire con la prima squadra di Salerno, ma il fallimento della stessa mi impedì ciò. Il gruppo della Salernitana si trasferì alla Paganese in Seconda Divisione; per me l’esperienza iniziò al meglio: il primo anno collezionai 25 presenze e vincemmo i playoff. La seconda stagione fu invece meno felice, dopo un buon inizio fui messo da parte, successivamente mi operai alla schiena terminando in anticipo il mio campionato.”

Una parentesi tra le fila del Melfi, prima del grande salto con la Viterbese: “Mi trasferii a titolo definitivo al Melfi, nuovamente in Seconda Divisione, ma l’avventura durò un solo anno. Sperimentai anche un nuovo ruolo, ovvero quello di mezz’ala sinistra. La stagione successiva aspettai fino ad ottobre, fino a che non trovai l’accordo in Serie D con la Viterbese. Nella prima stagione riuscì a trovare i giusti ritmi, mentre l’anno successivo vincemmo oltre che al nostro girone anche lo scudetto. Il ritorno in Serie C fu l’anno della consacrazione, feci 13 goal e centrammo i playoff; ricordo con piacere inoltre la fascia di capitano indossata nelle fasi conclusive del campionato.”

La grande stagione non passa inosservata e arriva un cambio di maglia prestigioso: “Passai al Robur Siena sempre in terza serie con un contratto triennale. Fu una grandissima stagione, arrivammo secondi in campionato e solo la sconfitta contro il Cosenza in finale playoff ci impedì il grande salto. Non fu per me la miglior stagione a livello realizzativo, fui però determinante con numerosi assist, ben 11.”

Successivamente arriva una il trasferimento al Bari, prima del passaggio nel gennaio 2020 alla Fermana: “Rinunciai a due anni di contratto per passare nel club pugliese in Serie D. Vincemmo subito il campionato riportando i biancorossi tra i professionisti dopo appena un anno. Nel mercato invernale di quest’anno decisi di trasferirmi nel club marchigiano per ritrovare continuità; stava andando benissimo prima del blocco per la pandemia che ha colpito il mondo intero.”

Ma per Samuele oltre al calcio c’è anche lo studio, il classe 1991 si è infatti laureato in psicologia ed è iscritto alla magistrale: “Studiare e giocare a certi livelli non è facile da combinare, ma posso dire di essere sempre stato abbastanza organizzato e per ci sto riuscendo. Voglio migliorarmi come persona e investire il mio tempo libero, studiare penso sia la cosa migliore.

 

Fonte foto: profilo Instagram Samuele Neglia