Man United notte fonda: ancora Man City, dominio Guardiola, lacrime di pioggia all'Old Trafford. Sosta incombente: Solskjaer torna a tremare

Palleggio, dominio. Storico, preventivabile. Butta male a Solskjaer, calendario troppo complicato. Up & Down, come dicono quelli bravi. Il derby di Manchester è tutto celeste, rivince Guardiola, altro Top che sbanca Old Trafford, due settimane dopo che Klopp rase al suolo il Man United. E i diavoli rossi masticano amaro, ancora e ancora. Qualcuno torna a interrogarsi su Ole, ormai sembra palese quanto e come, malgrado l'ottimo e ribadiamo sottovalutato lavoro di ricostruzione sulle ceneri mourinhane, non sia in grado di guidare tecnicamente una squadra che oggi vanta una delle 4 rose più forti d'Inghilterra. 

Inerme Ronaldo. Derby al Man City. 2-0 netto, tutto chiuso nella prima frazione. Autugol di Bailly e raddoppio di Bernardo Silva, che pensate, per minutaggio, voleva andarsene. Poi gestione, ma poetica gestione, del City guardiolano nella ripresa. Palleggio, fertile e romantico, nonostante la battente pioggia d'Old Trafford. Lacrime di pioggia per Ole, notta fonda, forse sosta che permetterà a qualcuno di tornarsi a interrogare sul suo destino United. Un 352 che ha funzionato sulle rovine del Tottenham, non certamente sistema adatto all'enorme squadrone di oggi. Vittoria pesantissima per il Man City, che riscatta la sconfitta interna col Palace e torna a mostrare lampi da Campione d'Inghilterra, accorciando momentaneamente sul Chelsea capolista. Vittoria che pesa di più a livello di classifica che mediatico, d'altronde era chiaro quale delle due fosse la squadra più forte.