Rivincita del Lipsia sul Psg dopo la semifinale persa a Lisbona. Certamente non pesante come quella gara, non importante come una vera e propria semifinale, ma sicuramente uno step chiave per incanalare un girone complicatissimo, riscattare le cinque scoppole di Old Trafford, e torna a sognare e pensare in grande, anche in questa Champions. Perchè non c'è ricetta più prestigiosa che battere una diretta concorrente. 2-1 in rimonta, decisivo il rigore di Forsberg, pesanti evidentemente le assenze per i Parigini che restano a quota 3. A 6 il Lipsia riaggancia proprio il Man United, clamorosamente sconfitto a Instanbul, contro il Basaksehir, attraverso ingenuità incredibili, errori imbarazzanti, squadra sconnessa tra reparti e soprattutto proprio poco squadra, nel modo di approcciare la gara: pazzesco il contropiede 1 vs 0 del buon vecchio Demba Ba che trafigge De Gea dopo appena 20 minuti.
Soffrendo il Siviglia batte il Krasnodar (Rakitic ispira la rimonta, 3-2 al Pisuan), nel girone di un Chelsea che doma e domina pure lo stesso Rennes: super Werner, solita doppietta. "Abbiamo iniziato forti - spiega Lampard - ma è stata una gara più complicato di quanto il risutlato suggerisca. Sono contento, anche perchè cambiare un pochino, ma anche chi sulla carta gioca meno ha risposto presente. Abraham ha dimostrato di esser all'altezza, per noi è molto importante, non solo a livello offensivo ma soprattutto per il pressing che porta alla difesa avversaria: è il nostro primo difensore!"