Bundes, bentornato Jovic! Cinico Bayern, sentenza Weghorst, sogno Union

a cura di Alessandro Giura

Siamo a metà gennaio, neanche è finito il girone di andata, ma sembra tutto già scritto. Ogni volta che qualche squadra si avvicina al Bayern Monaco nella lotta al primo posto non trova mai la continuità di rendimento per stargli vicino e impensierirlo realmente. Se per Leverkusen e Lipsia ci sono un minimo di attenuanti causa incontri contro avversari in ottima forma, il pareggio del Borussia Dortmund contro l’ultima in classifica è fragoroso. Il Bayern concede molti più gol rispetto alle scorse stagioni, ma davanti resta sempre cinico e continua ad approfittare degli stop di chi vorrebbe strappargli l’ennesimo trionfo. In tutto questo la Bundesliga riabbraccia uno dei suoi più intriganti protagonisti: Luka Jović, già decisivo nel giorno del suo ritorno a Francoforte.

Bayern cinico, ma in difesa trema – Determinato a chiudere il discorso titolo in fretta per concentrarsi sulla sola Champions League, il Bayern Monaco liquida agevolmente il Friburgo all’Allianz Arena sotto la neve grazie ai suoi protagonisti più rappresentativi: Lewandowski e Thomas Müller. L’attaccante polacco segna il suo ventunesimo gol stagionale. Per Müller invece quello del 2-1 è il 125esimo gol in bundesliga. Il Friburgo era riuscito a trovare il pari con il solito Nils Petersen, al 28esimo gol da subentrante in Bundesliga (incrementando il record della competizione) che ha anche colpito una traversa nel recupero, fermando il proprio filotto a 5 vittorie consecutive. Il Bayern riesce così ad allungare in classifica

Weghorst e il Wolfsburg frenano il Lipsia – Dopo 5 minuti Mukiele aveva portato in vantaggio i Rote Bullen, ma come con il Dortmund il Lipsia si è sciolto subito e il Wolfsburg già nel primo tempo aveva ribaltato il risultato: prima il solito e gigantesco Weghorst insacca di testa il pari al 25esimo e infine Steffen porta i Lupi in vantaggio 10 minuti dopo. La ripresa è stata molto divertente, le squadre si sono affrontate a viso aperto, ma il gol del pareggio del Lipsia è alquanto fortunoso. Su un calcio d’angolo la difesa del Wolfsburg è incapace di spazzare un comodo pallone, tutti guardano la sfera senza intervenire mettendo in difficoltà il portiere Casteels, che respinge sulla linea dove però è appostato Orban che spinge la palla in rete. Il Wolfsburg risponde subito dopo colpendo un palo con Brooks. In seguito è il Lipsia ad andare ripetutamente vicino al gol vittoria, con Angelino e Kluivert che sciupano a pochi passi dalla parta.
2-2 finale e Nagelsmann resta secondo a 4 punti dai bavaresi di Flick.

Dortmund sciupone – 17 tiri a 3, possesso palla 73% a 27%. Le statistiche spiegano da sole che il Borussia Dortmund ha perso 2 punti contro il Mainz ultimo in classifica. Nel primo tempo è un assalto giallonero, le due occasioni più grosse sono un palo di Bellingham e un miracolo del portiere Zentner su Marco Reus. A inizio ripresa Otzunali fa il gol della domenica: corsa interrotta con un dribbling di tacco e tiro potente dai 25 metri che finisce all’incrocio. Il Mainz è clamorosamente avanti. L’assalto del Borussia trova finalmente il gol al 73esimo con Meunier, che poi si conquista anche un calcio di rigore. Sul dischetto va Reus che sbaglia mandando il pallone a lato. Nel finale il Mainz quasi fa il colpo grosso colpendo il palo interno dopo un’azione confusa. Finisce 1-1. Il Borussia non rientra così nella lotta al titolo e Marco Reus, il volto di questo pari che sa di sconfitta, chiederà scusa a tifosi e compagni dopo la partita.

L’Union non si ferma più – Nell’anticipo del venerdì l’Union Berlino aveva battuto in casa il Bayer Leverkusen per 1-0 grazie ad un gol di Teuchert all’88esimo minuto, approfittando del campo aperto lasciato dagli ospiti. Una vittoria meritata. L’Union, compatto e organizzato come sempre, aveva ripetutamente messo in difficoltà la squadra di Bosz. Sesto risultato utile consecutivo per i berlinesi che restano soli al quinto posto e sognano la Champions al loro secondo anno di Bundes. Quarto risultato negativo consecutivo per le Aspirine, che in un mese hanno visto ridimensionare le loro aspettative di poter lottare per il titolo.

Bentornato Jović – Luka Jović entra al 62esimo della sfida contro lo Schalke, è il suo secondo esordio contro l’Eintracht Francoforte, che aveva lasciato 2 estati fa per accasarsi al Real Madrid. Il punteggio era sull’1-1, grazie alle reti di Andre Silva (12esimo gol in campionato per il portoghese) e di Matthew Hoppe (quarto gol in 2 partite per 19enna statunitense). Dopo 10 minuti Jovic ha già ritrovato il gol, portando le Aquile in vantaggio. Segnerà anche nel recupero, impreziosendo con una doppietta la vittoria per 3-1 dei suoi. La Bundesliga riabbraccia così uno dei suoi più intriganti protagonisti, che ha giocato come se non se ne fosse mai andato da Francoforte, nonostante quasi due anni di panchina. Con lui a pieno regime, possono addirittura pensare alla Champions League.
Torna ultimo in classifica lo Schalke04.

Vince il Werder, pareggi in tutte le altre sfide – Partita a dir poco contratta a Brema tra Werder e Augsburg. I padroni di casa alla fine la spuntano nel finale grazie al classe 99 Felix Agu, che prima serve l’assist per il bel gol di Gebre Selassie e infine chiude la pratica segnando il 2-0. Il Werder trova così  tre punti preziosissimi in ottica salvezza. Molto più bella la sfida tra Stoccarda e Borussia Mönchengladbach, terminata 2-2. Lars Stindl aveva portato in vantaggio i suoi nel primo tempo. Nella ripresa bellissimo colpo di testa di Nico Gonzalez per il pareggio, ma Zakaria pochi minuti dopo riporta subito avanti i Föhlen. L’assalto finale dello Stoccarda produce un rigore al 95esimo, realizzato da Wamangituka.  Senza reti invece le sfide salvezza Colonia-Hertha Berlino e Hoffenheim-Arminia Bielefeld, probabilmente tese a causa della posta in gioco, che portano ad un totale immobilismo nelle parti basse della classifica. In questo momento il Colonia è terzultimo, due punti indietro all’Arminia.

PH Eintracht Fankfurt