Bundes Show: Lewa 40, record su record! Suicidio Eintracht a Gelsenkirchen: Wolfsburg e Dortmund in Champions

Lewandowski e il record di Müller - Grazie ad un rigore calciato con la solita calma olimpiaca, Robert Lewandowski ha segnato la 40esima rete del suo campionato, eguagliando così il record assoluto di Gerd Müller. L’attaccante polacco ha omaggiato l’altra leggenda bavarese mostrando una maglietta con scritto 4EVER GERD. Ora nell’ultima giornata contro l’Augsburg potrebbe battere definitivamente il record, un record che lo metterebbe definitivamente tra i più grandi attaccanti di questa generazione, con la pandemia che gli ha scippato un probabile Pallone d’oro lo scorso anno. L’eventuale record di Lewandowski era l’unico motivo di reale interesse nella sfida tra Bayern e Friburgo, terminata 2-2 con la squadra di Vincenzo Grifo capace di recuperare lo svantaggio ben due volte. Di Leroy Sane l’altra rete del Bayern, mentre per il Breisgau-Brasilianer hanno segnato Gulde e Gunter.

Lo Schalke regala un inaspettato dispiacere ad Andre Silva - Ben più interessante e inaspettato è quello che è successo a Gelsenkirchen, con l’ultimissimo Schalke 04 in grado di battere 4-3 l’Eintracht Francoforte ed impedirgli la qualificazione in Champions League. Un clamoroso squillo da parte di una delle peggiori squadre per punti ottenuti nella storia del campionato, trascinati da una coppia d’attacco agli antipodi per età: Klaas Jan Huntelaar e Metthew Hoppe. Era stato l’attaccante olandese ad aprire le marcature, ribadendo in rete un rigore paratogli da Trapp al 15esimo. L’Eintracht se era poi portato avanti sul 2-1 con il solito Andre Silva e il difensore N’Dicka, su corner.  Poi nel giro di 10 minuti intorno all’ora di gioco lo Schalke ha trovato 3 reti: Huntelaar un minuto prima di lasciare il campo serve per il gol di Idrizi, e a quel punto sale in cattedra Hoppe che fa il passaggio decisivo per il gol del 21enne Florian Flick e infine arrotonda con la quarta rete. Al 72esimo Andre Silva accorcia le distanze, raggiungendo quota 27 reti in campionato, ma il forcing finale delle Aquile non trova ulteriori reti e lascia l’amaro in bocca per essere rimasti fuori dalla top 4. Un peccato per una delle squadre più divertenti del campionato, che ha pagato un calo di tensione nelle ultime giornate, coinciso con l’annuncio del passaggio di Hutter sulla panchina del Borussia Monchengladbach. Si può sorridere pensando che torneranno in Europa League, una competizione dove si sono espressi molto bene negli anni passati.

TOP 4 già decisa - Il risultato dell’Eintracht ha regalato al Borussia Dortmund e Wolfsburg un match-point per la qualificazione in Champions nelle gare della domenica. I primi, freschi di vittoria in coppa di Germania contro il Lipsia in settimana che ha portato un notevole entusiasmo, non hanno avuto troppi patemi a sbarazzarsi del Mainz per 3-1 sancendo un recupero sull’Eintracht impensabile fino a poche settimane fa. Haaland resta a secco, ma ci hanno pensato Reus, Guerrero e Brandt a far registrare la settima vittoria consecutiva per la squadra di Terzic. Questo filotto di vittorie sul filo di lana della stagione e la conquista della coppa hanno ribaltato completamente il giudizio sulla stagione dei Borussen, facendo anche sorgere più di un dubbio se Terzic non avrebbe meritato una valutazione di conferma a stagione finita invece di annunciare l’arrivo di Marco Rose già a febbraio. Di sicuro aumentano i rimpianti per non aver sollevato Favre dall’incarico prima. Questo gruppo di giocatori deve giocarsi la vittoria del campionato, non boccheggiare per finire vicino al podio. L’entusiasmo e la chimica offensiva mostrata in questo finale di stagione sono le basi su cui ripartire, qualora Sancho e Haaland dovessero rimanere. Watzke, CEO del Borussia, ha detto che la loro intenzione è trattenerli.

Anche al Wolfsburg bastava un punto nel posticipo contro il Lipsia per l’aritmetica certezza di giocare la competizione più prestigiosa. Sembravano poter fare bottino pieno nel primo tempo, concluso in vantaggio per 2-0 grazie alla doppietta di Maximilian Philipp, ma il Lipsia ha recuperato la gara nella seconda frazione con Kluivert e Sabitzer. Poco male comunque: la compattezza della squadra di Gleisner, le parate di Cateels, le reti di Weghorst e il talento di Philipp e Baku hanno trascinato i Lupi ad una ben meritata possibilità di tornare in Champions dopo 4 anni. E segnatevi anche il nome di Maxence Lacroix, un difensore che dovrebbe far gola alle grandi squadre d’Europa.

Zona salvezza - La zona retrocessione è entrata nella parte decisiva: il Werder Brema si è messo nei guai perdendo 2-0 contro l’Augsburg, pur giocando in superiorità numerica per quasi tutto il primo tempo causa l’espulsione di Ruben Vargas. Poi a inizio secondo tempo il doppio giallo a Gross ristabilisce la parità numerica e i bavaresi passano con gol di Rani Khedira, fratello di Sami, e un rigore trasformato da Caligiuri. I biancoverdi scivolano con questo risultato al sedicesimo posto, che vale lo spareggio con la terza classificata della Zweite Bundesliga, e sono obbligati a vincere contro il Gladbach nell’ultima gara. Non se la giocheranno con Kohfeldt, licenziato dopo tre anni sulla panchina del club, e più che a un nuovo allenatore preferiscono affidarsi ad uno vecchio, ovvero Thomas Schaaf, guida leggendaria del club dal 1999 al 2013 con tanto di vittoria del campionato nel 2004 e che stava lavorando nelle giovanili. Lo spareggio per la salvezza tra Hertha e Colonia sorride ai berlinesi, che tengono lo 0-0 e si salvano, lasciando il Colonia diciassettesimo e spalle al muro nell’ultima gara contro lo Schalke.  Viene difficile da pensare che lo Schalke possa trovare due risultati utili di fila consecutivi in questa stagione, ma anche una vittoria dei Caproni potrebbe non bastare avendo ben due squadre davanti. Chi sorride di questi risultati è l’Arminia Bielefeld che trova un punto d’oro contro l’Hoffenheim grazie all’1-1 e può avere il suo futuro in mano: essendo quindicesima battendo lo Stoccarda non dipenderà dai risultati delle altre.

Zona Conference League - Infine c’è la battaglia per il settimo posto, dopo che il Leverkusen ha blindato il sesto e la conseguente qualificazione all’Europa League in virtù del pareggio per 1-1 contro l’Union Berlino. A Wirtz ha risposto Pohjanpalo. Proprio i berlinesi occupano il settimo, che li qualificherebbe alla nuova Europa Conference League, e hanno il loro destino in mano nella gara contro il Lipsia, senza pretese e uscito a pezzi da questa settimana. Dovesse raggiungere la qualificazione europea sarebbe un traguardo storica per la squadra dell’ex Germania Est. A contenderglielo sono Stoccarda e Borussia Monchengladbach lontane un punto e che si sono affrontate in questo turno. Un confronto vinto per 2-1 dallo Stoccarda in trasferta e in rimonta, con Endo e Kalajdzic che hanno risposto a Stindl. Si giocheranno la qualificazione sperando in uno scivolone dell’Union entrambe contro squadre in corsa per la salvezza, rispettivamente Arminia e Werder. In corsa c’è anche il Friburgo, che affronterà il, a questo punto, depresso Eintracht Francoforte.