E così anche Gareth appese gli scarpini al chiodo: addio Bale, uno dei calciatori più forti della storia del Football britannico. Murales, iconografia e storie di generazioni UK

A sorprendere tutti, ancora una volta. Un fulmine a ciel sereno, nonostante tutto. A 33 anni Gareth Frank Bale ha deciso di appendere definitivamente gli scarpini al chiodo. Distrutto da infortuni, calcioni, una carriera a far su e giù, a saltar tutto e tutti, a spaccare le porte avversarie. Ad incidere quando contava, concretamente. Atleta straordinario, completo, in tutto. Cresciuto nella fertile academy del Southampton, decolla prima esplode poi al Tottenham: un fluidificante che diventa ala, un'ala che diventa uno dei calciatori più forti al mondo. Stagione Prime, quella 2012/13, dove vince (oltre a partite da solo), il premio PFA Player of the Year. Giocatore dell'anno in Premier: 100 milioni, Madrid. Il resto è storia. 5 coppe dei campioni, 4 da protagonista, 2 finali decise e determinate. Giocatore sontuoso, straordinario. Membro della BBC. Nel finale di carriera ancora grandi gioie col Wales (botte da fuori, timbri decisivi), meno nei club, tra ritmo e infortuni. Non sarà ricordato il ritorno agli Spurs, nemmeno l'ultimo contestato anno a Madrid. Certa passione e propensione per il Golf, il trasferimento a Los Angeles per preparare al meglio il Mondiale, il titolo con gli LAFC, poi il Mondiale stesso. E la fine. Evidentemente stanco e stremato. Spento, anche mentalmente. Come se ormai non potesse ottenere ne chiedere più nulla. Alla faccia di chi sosteneva quanto e come giocasse per soldi. S'era già stancato, desiderava golf e famiglia, USA e Wales l'hanno portato avanti. Quel sogno chiamato Galles.

L'AMATO GALLES Il sogno, quello impossibile, quello realizzato. Pure quello. Quello di portare il Galles ai Mondiali, per la prima volta in 64 anni. Impresa straordinaria, con doppietta in semifinale playoff e punizione decisiva in finale, per volare in Qatar. Dopo aver già raggiunto gli europei, conquistando col suo popolo che sussurrava le sue spalle una semifinale incredibile, da protagonista. Mostruoso. 

"Dopo un'attenta e ponderata riflessione, annuncio il mio ritiro immediato dal mondo del calcio. Mi sento incredibilmente fortunato ad aver realizzato il mio sogno di praticare lo sport che amo. Mi ha regalato alcuni dei momenti più belli della mia vita. In 17 stagioni ho raggiunto vette altissime che sarà impossibile replicare, a prescindere da ciò che mi riserverà il prossimo capitolo. Dal mio primo tocco al Southampton all'ultimo con il LAFC e tutto quello che c'è in mezzo, ha dato forma a una carriera per la quale sono immensamente orgoglioso e grato. Giocare e diventare capitano del mio Paese per 111 volte è stato davvero un sogno che si è avverato. Mostrare la mia gratitudine a tutti coloro che hanno fatto la loro parte in questo viaggio mi sembra impossibile. Mi sento in debito con molte persone per aver contribuito a cambiare la mia vita e a plasmare la mia carriera in un modo che non avrei mai potuto sognare quando ho iniziato a 9 anni. Ai miei precedenti club, Southampton, Tottenham, Real Madrid e infine LAFC. A tutti i miei precedenti dirigenti e allenatori, allo staff del back room, ai compagni di squadra, a tutti i tifosi appassionati, ai miei agenti, ai miei fantastici amici e alla mia famiglia: l'impatto che avete avuto è incommensurabile. Ai miei genitori e mia sorella, senza la vostra dedizione in quei primi giorni, senza una base così forte, non starei scrivendo questa dichiarazione ora, quindi grazie per avermi messo su questa strada e per il vostro incrollabile sostegno. A mia moglie e i miei figli, il vostro amore e il vostro sostegno mi hanno portato avanti. Mi siete stati accanto per tutti gli alti e i bassi, tenendomi con i piedi per terra lungo il cammino. Mi ispirate a essere migliore e a rendervi orgogliosi. Quindi, vado avanti con trepidazione verso la prossima fase della mia vita. Un momento di cambiamento e di transizione, un'opportunità per una nuova avventura.."

Lascia così, con queste parole, MR 100 milioni, all'epoca record. Lascia una straordinaria carriera. Momenti straordinari. Momenti di Football e Sport straordinari. Ha ottenuto tantissimo. Domato e dominato avversari. Si parla e si parlerà di Cristiano, giustamente. Ma lassù, tra quelle vie tra Londra e Cardiff, laddove doma la brughiera, tra quei vicoli dove tanti giovani sognano di diventar come lui, riecheggerà eternamente quel nome e le sue sillabe. Thank you, Gareth Bale.