Il Milan sbanca Cagliari e torna in testa, solitario, a +3 sull'Inter, ad un passo dal titolo d'inverno assoluta utopia ad inizio stagione. Ed è un Milan nel segno di Zlatan, che conquista prima e torna a battere rigore poi, a freddo, spiazzando Cragno. Gestione nonostante le tante assenze, su tutte quelle dei positivi Calha e Theo, raddoppio col solito Ibra nella ripresa con lancio lungo di un cresciutissimo e ormai certezza Calabria e diagonale perfetto. Il Cagliari è quello che è: poco gioco, idee confuse, squadra che non mostra nemmeno grinta e carattere. Riflessioni per Giulini: Difra a rischio.
