Vittoria pesantissima per la nuova Roma di Fonseca, che supera all'ultimo respiro l'esame Bologna e decolla a quota 8 punti in classifica. Vittoria tremendamente romantica: sblocca Kolarov ad inizio ripresa con la sua classica pennellata dal limite, pareggia Sansore su rigore, Pau Lopez fa miracoli, la Roma resta in 10 ma non molla e alla fine arriva il canto del cigno, Edin Dzeko, che servito al bacio da Pellegrini suggella una gran prestazione da leader con un colpo di testa che fa esplodere il settore ospiti. Erutta la panchina, sono queste le vittorie che lasciano decollare un campionato. Continuità, fondamentale nel raccordo anulare. Era uno step fondamentale per il nuovo gruppo giallorosso dell'affascinante tecnico portoghese, è stata la vittoria dei nuovi giovani così già squadra, così amalgamati, così già affiatata. I leader decisivi sono sempre loro: Dzeko e Kolarov, due fratelli, ma a disposizione vantano ragazzi dalle potenzialità straordinarie. Prima delusione dell'anno per il Bologna.
POKER AZZURRO Protagonista del primo piovoso pomeriggio autunnale anche il Napoli che con classe liquida la pratica Lecce. In salento fantastico Fernando Llorente, doppietta e copertine. Finisce 4-1 per gli azzurri: anche Insigne e Ruiz partecipano al valzer del gol. Partenopei saldi a quota 9: 1 punto dalla Juve, 3 dall'Inter.
RESURREZIONE SAMP Vittoria che sa di resurrezione anche per la Sampdoria di Di Francesco, che finalmente muove la propria classifica e lascia l'ultimo posto battendo 1-0 l'arcigno Torino di Mazzarri. Decide Gabbiadini, tra pioggia e contestazione a Ferrero. Samp apparsa tremendamente giovane, inesperta, meccanismi tutt'altro che oliati. Ma i 3 punti erano vitali e sono arrivati. Mazzarri, dall'altra parte, deve assolutamente recuperare, fondamentale per i suoi equilibri difensivi.
