di Alberto Zaina
Atalanta e Fiorentina pareggiano 2 a 2 nel primo posticipo della quarta giornata di campionato. Questo risultato però ha significati diversi per le due squadre: i ragazzi di Gasperini cercavano riscatto dopo la brutta prestazione di mercoledì a Zagabria che li ha visti subire quattro reti. La Fiorentina di Montella invece cercava continuità dopo il pareggio in casa contro la Juventus che ha ridato morale all'ambiente dopo un inizio difficile caratterizzato dalla mancanza di una vittoria che ormai manca dall'ultima stagione.
CRONACA La Fiorentina passa in vantaggio al 24esimo minuto grazie ad un tiro di Chiesa che viene toccato da Palomino, la deviazione inganna Gollini che è costretto a guardare la palla insaccarsi in porta. L'Atalanta prova a reagire, ma non riesce a mettere in difficoltà l'ottima difesa della squadra gigliata in cui c'è da sottolineare l'ottima prestazione dei due centrali Pezzella e Milenkovic. Le due sqaudre vanno al riposo con il risultato di 1 a 0 a favore degli ospiti. I ragazzi di Montella trovano il gol del raddoppio al minuto 66 grazie ad un gran gol di Ribery che in scivolata raccoglie un ottimo cross dello straripante Chiesa e batte il portiere della Dea. A questo punto Gasperini effettua due cambi che cambiano radicalmente il match infatti decide di togliere dal campo Masiello e Muriel mettendo al loro posto i soliti Gomez e Ilicic.
LA RIMONTA Proprio lo sloveno a 5 minuti dal termine trova il gol del momentaneo 1 a 2 raccogliendo un ottimo lancio dello stesso Papu che buca la retroguardia viola, nulla può Dragowski sul tiro angolato del ex giocatore di Palermo e della stessa Fiorentina. L'Atalanta si vede negare dal Var il gol del possibile pareggio al 91esimo per colpa di un tocco di mano di De Roon sul gol di Pasalic. Il gol del 2 a 2 non tarda ad arrivare e infatti, allo scadere del match Castagne tira col destro da fuori area freddando il portiere polacco.