Matteo Corona
Compie oggi 43 anni uno dei più grandi calciatori della storia del calcio italiano: Francesco Totti. Il capitano della Roma ha segnato, tracciato e scritto pagine indelebili durante la sua carriera. Un legame unico e suggestivo con la città di Roma, con i romanisti e con i romani, impossibile da emulare o eguagliare. L'assenza di Totti dai campi di calcio non manca solo ai cuori dei più romantici, ma anche agli occhi degli amanti del meraviglioso sport chiamato calcio. Attualmente non c'è un giocatore paragonabile a Totti e, probabilmente, neanche è giusto compiere similitudini così imponenti. Ha realizzato prodezze in ogni ruolo dell'attacco. Le sue incredibili magie - giusto per citarne qualcuna - realizzative con Inter, Sampdoria, Lazio e Juventus rappresentano gesta suggestive e prelibate. Chiedete a Gianluigi Buffon, uno dei portieri più forti di sempre, quanto fosse elevato il coefficiente di difficoltà delle sue esecuzioni. E pensare che quanto appena descritto è solo una parte del bagaglio tecnico del 10. I suoi passaggi, i suoi suggerimenti, i suoi filtranti per Batistuta, Montella, Cassano, Salah, Dzeko ecc... sono memorabili. Irripetibile nel suo genere: un giocatore che ha vinto la scarpa d'oro ma con la visione di gioco di un trequartista dal talento e dai guizzi cristallini. Durante il Mondiale del 2006 - il suo più grande trionfo insieme allo Scudetto del 2001 - nonostante una condizione precaria è stato comunque incisivo. Gli assist vincenti, il rigore con l'Australia, l'azione che fa scaturire il 2-0 di Del Piero con la Germania, e tutte le trame di gioco costruite nel 4-4-2 atipico di Marcello Lippi. Quando è entrato nella fase dell'ultimo canto del cigno calcistico ha sorpreso e stupito tutti: la doppietta nel derby con selfie annesso e quella al Torino sono sono alcuni dei ruggiti del romanista. Rimanendo in questo periodo, "descritti" alcuni episodi celebri di Totti, mi vengono in mente altre due giocate da vero campione che, a mio avviso, simboleggiano la naturalezza, la spontaneità e la grandezza del calciatore. Gli assist sfornati, entrambi per Dzeko, con il Crotone e con la Samp - in questa partita ha segnato il suo ultimo gol -. Senza dubbio ce ne sono stati di migliori, ma in questi Totti ha dimostrato ancora una volta tutta la sua eccezionalità. Dovremmo scrivere un poema poi per raccontare le iniziative benefiche e solidali che descrivono il suo animo d'oro.
Francesco Totti ha spaccato - in senso positivo - lo sport ed il calcio, ci ha regalato momenti magici che ci hanno fatto immergere nell'essenza del calcio.
