Matteo Corona
Salento...o sole o mare o vient!
Tre simboli tipici della Puglia che, tra l’altro, sono anche le fonti d’ispirazione delle tre maglie del Lecce. Già, proprio dei giallorossi che domenica affronteranno gli altri giallorossi della Serie A, ovvero la Roma. L’impegno è senza dubbio arduo, ma i salentini hanno dimostrato di essere una squadra intraprendente. Liverani ha mantenuto un’identità precisa e, nonostante qualche differenza tecnica con le altre duellanti del campionato, il credo tattico leccese è sempre lo stesso: slanci offensivi, determinazione e coraggio. L’intenzione è chiara e delineata: inutile aspettare dentro la propria area di rigore l’avversario, se devo perdere mi gioco le mie carte. Quanto appena descritto è rappresentato dai risultati ottenuti fino a questo momento: due vittorie entrambe fuori casa. La prima di spessore a Torino con i granata, la seconda nell’ultimo impegno con la Spal, una sfida salvezza preziosissima. Simbolico è quanto accaduto proprio allo Stadio Grande Torino. Liverani - ancora a secco di punti in campionato - sul risultato di 1-1 invece di speculare, decide di inserire due punte per altre due punte, proprio per dare linfa preziosa, per giocarsela appunto fino alla fine. Risultato? Mancosu, entrato per Lapadula, segna il gol vittoria. Il segnale leccese è chiaro: in questa stagione non si molla un centimetro. La squadra è in simbiosi con la città e questo legame è pronto a fare la differenza, anche allo Stadio Via del Mare.
