Lecce-Roma, Fonseca: "Stiamo lavorando per migliorare difensivamente"

Matteo Corona

Trigoria

Non c'è tempo per piangersi addosso e di certo non è nella mentalità di Paulo Fonseca. La Roma, reduce dalla prima sconfitta stagionale con l'Atalanta, si appresta ad affrontare l'insidiosa trasferta di Lecce. I pugliesi, come i capitolini, prediligono un calcio offensivo basato su guizzi e slanci continui, proprio per questo è categorico mantenere alta la guardia. Serve una risposta caratteriale e da squadra matura, l'obiettivo è riprendere il cammino. 

Di seguito le domande al portoghese

Con l'Atalanta la prima sconfitta. Avete parlato con i ragazzi di eventuali ricadute?

"Certamente, abbiamo fatto un'analisi congiunta con i calciatori, parlando di cosa dobbiamo necessariamente migliorare".

Come sta fisicamente il gruppo? Sono previsti cambiamenti per la partita di domani?

"Sì probabilmente effettuerò dei cambi. In questo periodo ci sono molte partite ravvicinate, alcuni giocatori sono più stanchi di altri fisicamente".

Dei dieci gol fatti, sette sono arrivati nel primo tempo. La Roma parte bene e poi si spegne. E' un problema di concentrazione o fisico?

"Per me la questione fisica non esiste, solo una settimana fa venivamo elogiati per questo, ora si batte il tasto su questo punto. E' un dato di fatto quello dei gol subiti, non siamo contenti. Prendiamo di media due gol a partita e dobbiamo migliorare. Facciamo molti gol ma bisognerà trovare l'equilibrio. Stiamo lavorando".

Nei duelli fisici ha vinto l'Atalanta. Manca qualcosa a livello fisico in squadra?

"Non penso che abbia a che fare con il livello fisico. E' vero abbiamo perso diversi duelli, soprattuto in fase offensiva. Abbiamo avuto problemi ad uscire dal pressing asfissiante, ma la nostra è una squadra forte fisicamente, semplicemente nono facciamo della fisicità il nostro meglio. Dobbiamo trovare soluzioni quando ci sono queste situazioni".

Ha parlato con Zaniolo? Potrà giocare titolare?

"Vedremo domani se giocherà. Ho parlato con lui come ho parlato con tutti nella riunione abituale".

L'esordio di Smalling è stato convincente. E' in grado di sostenere tre impegni in una settimana?

"Anche in questo caso vedremo domani. Per lui si trattativa della prima partita, ma Fazio ha sempre giocato finora".

Rifarebbe l'esperimento della difesa a 3? I centrali di centrocampo possono essere coinvolti nella rotazione?

"Non intendo rivelare la formazione di domani, probabilmente cambierò in ogni settore. A volte diamo troppa importanza al sistema di gioco, dobbiamo considerare la prestazione della squadra. Abbiamo avuto difficoltà nel creare gioco. L'uso della difesa a 3, tra l'altro un cambio fatto in gara in corsa, non ha a che vedere con i miei vecchi trascorsi dallo Shakhtar, ma solo da una strategia per l'Atalanta. Tra l'altro i gol presi non sono stati presi per colpa della difesa a tre, a prescindere dallo schieramento le nostre intenzioni e le nostre dinamiche non cambiano. In futuro non cambiano".

Come stanno Pellegrini e Zaniolo?

"Entrambi convocati, entrambi a disposizione".

Considerazioni sul secondo gol?

"Assolutamente abbiamo analizzato il secondo gol. E' stata una mancanza di concentrazione da parte di tutti, non è accettabile perché la gara era ancora sull1-0, anche se mancava poco alla fine".

Come ha visto Mikhitarian?

"Sta bene. Non ha giocato per il tipo di partita molto fisica".

E' mancata intelligenza collettiva o capacità di gestire il pressing più che l'aspetto fisico?

"Se fosse così semplice, avremmo risolto rapidamente il problema. E' vero ci sono molte squadre che pressano in Italia, ma è anche vero che nessuna squadra è come l'Atalanta. E' mancata la comprensione ad adattarci a quello che la partita richiedeva".