Doppio squillo Juve e pronostici rispettati allo Stadium di Torino. Nel giorno della grande festa per Buffon, premiato da Sarri e superante le 902 presenze di Maldini con la maglia dei club, la Juve batte 2-0 la Spal e prosegue la sua marcia verso la vetta della classifica. Ostacolo Inter, ma la Juve c'è, sempre.
SUPER MIRE Apre Miralem Pjanic al termine del primo tempo. Già, Mire, secondo gol consecutivo e direttore dell'orchestra bianconera. Centrale del progetto Sarri, il tecnico se lo gode: "Sta crescendo tantissimo, è determinante". Cresce anche Paulo Dybala, rilanciato ancora dal primo minuto, una Joya che propizia il raddoppio di testa di Cristiano Ronaldo.
BEL CALCIO Vittoria comoda, necessaria, ma bellissima. Bellissima perchè finalmente a Torino si iniziano a vedere sprazzi di grande Juve, una Juve che gioca bene, che sa interpretare il calcio di Sarri eccome. Calcio godibilissimo e tante tante palle gol, Sarri mastica sorridente. In questa prima fase era necessario portare a casa punti, in attesa di ingranare definitivamente i meccanismi sarriani: 16 punti su 18 rappresentano senz'altro un bottino confortante.
SPAL A PICCO Spal demolita, punteggio che sarebbe potuto essere ancora ben più ampio. A dir la verità, lo scarto tecnico del pomeriggio era troppo evidente. E così che la Juve ha matato la formazione estense, in netta difficoltà dopo lo scontro diretto interno perso col Lecce. L'impressione è che questa squadra sia andata straordinariamente oltre le aspettative nelle passate stagioni e che, una volta persi elementi importanti come Fares e Lazzari, quest'anno farà fatica e non poco a trovare una nuova quadra del cerchio e conquistare la salvezza. Kurtic e Petagna, loro i nomi da cui ripartire.
FOTO UFFICIALE JUVENTUS FC
