Una grandissima Atalanta doma, domina, demolisce e distrugge 4-1 un piccolo e disorientato Sassuolo, crollato sotto i colpi di un super Papu Gomez, autore di un gol da urlo e orchestratore assoluto della manovra atalantina. Una Dea tornata a spingere forte, fortissima, che bissa il successo esterno di Roma e torna a popolare vette altissime della classifica. La Serie A ha ritrovato una forte contendente, ancora, al quarto posto Champions. Romane e Milan avvisate.
PRIMO TEMPO DA URLO Una prima frazione straordinaria per la Dea, squadra che conosce bene come esprimersi al meglio al Mapei, come far male al Sassuolo, e lo dimostra. Spietata. Un eurogol di Papu Gomez, sempre più tuttocampista. Entra in area, salta tutti e batte Consigli. Gomez completa la doppietta, le fasce fanno su e giù, segna ancora Gosens e naturalmente il solito Zapata sigilla il poker. Nella ripresa il gol della bandiera firmato Defrel, ma partita in cassaforte e risorse gestite in vista del grande impegno di Champions. Gli schiaffi di Zagabria hanno fatto bene, eccome. Martedì c'è lo Shakhtar a San Siro, che parliamo a fare, gli stimoli si trovano da soli. E la Dea è tornata.
DELUSIONE SASSUOLO Male ancora il Sassuolo. Nessuna reazione, nessuna forma di antidoto alla potenza atalantina. Sedata come il primo tempo di Roma, demoralizzata dopo la bruciante sconfitta di Parma. Discontinuità cronica, equilibri da trovare, squadra da metà classifica che può far divertire ma che non deve rischiare. Un tunnel, insomma. E un'ultima possibilità per invertire la rotta prima della sosta, necessaria.
