Era condizione necessaria ripartire bene dopo la sosta per inanellare il filotto giusto fino a metà novembre, il prossimo international break. E Juve e Napoli non hanno tradito.
Bene la Juve. Forse bene, ma non benissimo. Tre punti chiave per i bianconeri, che faticano a battere 2-1 il Bologna e trovano altri tre punti fondamentali per mantenere ben saldo il primato in campionato conquistato dopo la prestigiosa vittoria di San Siro, ma da registrare un passo indietro a livello di gioco. Sblocca il solito Cristiano, pareggia l'esperto Danilo Lar. Resistenza felsinea da apprezzare, spazi chiusi e difficili da aprire per i bianconeri, ma alla fine ci pensa Pjanic a suggellare il terzo centro in campionato, che mostra il momento d'oro che vive il bosniaco, letteralmente rivitalizzato dalla cura Sarri e adesso sì, elemento centrale del progetto Juve. Nel finale grandi risposte di Gigi Buffon, a 41 anni suonati.
Non tradisce, e forse questa è più notizia, il Napoli. Sorride Ancelotti, perchè grazie agli assist del ritrovato Insigne e del solito Fabian Ruiz, batte il Verona. Chi segna? Decide Milik, che ritrova abbracci, sorrisi e popolo napoletano. 2-0 al San Paolo, necessario per allontanare le polemiche e ripartire.
