Gita amara per la Roma al Borussia Park: Thuram gela i lupi

Matteo Corona

Mastica amaro la Roma che viene beffata in pieno recupero da Thuram - figlio di Lilian - e perde 2-1. All Borussia Park, i giallorossi, in svantaggio per l'autogol di Fazio, la riacciuffano proprio con il Comandante nella ripresa, sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Kolarov. Nella prima frazione la Roma non sfrutta a dovere il lavoro offensivo, mentre i tedeschi cercano di rendersi pericolosi soprattutto sugli esterni. I lupi sono però protagonisti di un grande secondo tempo: una maggiore intensità e azioni d'attacco di qualità, permettono di pareggiare i conti. Non solo, i capitolini hanno anche alcune occasioni per capovolgerla, ma l'energia spesa e qualche indecisione non permettono il buon esito delle ambiziose mire. Anzi, come anticipato, accade l'incredibile: i tedeschi sfruttano con astuzia il momento e conquistano i tre punti. Roma spavalda, ma sfortunata e poco concreta nell'ultimo guizzo. Il rammarico principale è che, nelle due partite, su almeno quattro punti che si potevano raccogliere meritatamente, se ne è preso solo uno.

OSTACOLI E SFORTUNA Il Borussia Mönchengladbach cerca di far valere il fattore casa, provando a trasmettere subito energia e spinta alla manovra. La Roma, soprattutto nella parte iniziale, effettua - rischiando anche in qualche circostanza - un palleggio avvolgente, costruendo l’azione da dietro con risultati non propriamente brillanti. I tedeschi si rendono pericolosi attraverso conclusioni dalla distanza: quella di Zacaria che termina di poco sopra la traversa ne è l’emblema. Il reparto offensivo dei lupi prende le misure e non riesce a trovare spiragli interessanti. Pastore conferma un momento esaltante, sfoderando un’altra giocata sensazionale che culmina con un tiro potente ma non efficace: Sommer respinge. Anche Zaniolo si muove molto, mentre Kluivert è schiacciato dal pressing dei padroni di casa. Partita che si inizia ad accendere in termini di intensità, poco prima della mezz’ora. L’episodio che rompe gli indugi è ancora sfavorevole ai romanisti: Thuram se ne va sulla fascia e la mette in mezzo, Fazio pasticcia e segna l’autorete. La beffa è ulteriore per i capitolini, in quanto, in precedenza il pallone era finito fuori la linea laterale. Anche qui si sente terribilmente l’assenza del VAR. La Roma non sfonda in zona offensiva, il Mönchengladbach difende con aggressività. 

LUPI RAGGIANTI, PERSONALITA' FAZIO Nella ripresa il Mönchengladbach è subito aggressivo e cerca di colpire. La Roma resiste in qualche modo e, dopo aver assorbito, inizia a fare sul serio. Pastore effettua un altro gran tiro, Sommer è ancora attento e lucido. I giallorossi aumentano vigorosamente il baricentro. Si rivede Diawara, esce Mancini ammonito. Sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Kolarov, è proprio Fazio a riscattarsi, segnando un gol fondamentale. Il Comandante dimostra tutta la sua personalità. Sulla cresta dell’onda, i lupi non si fermano. Kluivert ha due opportunità d’oro, sciupate entrambe. Gran lavoro di Veretout, ma anche di Santon in fase di ripiegamento. Consensi anche per Diawara, entrato bene in campo. Dzeko fa come al solito un gran lavoro, tuttavia non sfrutta alla perfezione alcune trame. I capitolini sono protagonisti di un gran secondo tempo, dinamismo ma anche qualità. Fonseca ne è consapevole, e allora per provarla a vincerla, inserisce Under e Perotti, rispettivamente per Zaniolo e Pastore.

LAMPO THURAM Incredibilmente, in un momento favorevole, il Borussia Mönchengladbach conquista i tre punti. Thuram segna in pieno recupero, gelando i lupi. Il francese sfrutta alla perfezione il cross di Plea, regalando tre punti d'oro ai tedeschi. Il girone J rimane apertissimo: Istanbul Basaksehir 7 punti, Borussia e Roma a 5 punti, Wolfsberger 4 punti. Il Borussia Mönchengladbach è al momento davanti per gli scontri diretti.