L'Inter di Conte non molla mai: rimontato pure il Verona! Mentre il Napoli non sa più vincere..

L'Inter di Antonio Conte non molla mai. Nonostante la sconfitta di Dortmund, nonostante gli infortuni, nonostante una rosa forse inferiore pure a quella del desolante Napoli. Rimontato il Verona, 2-1 a San Siro. Inter sotto dopo 20 minuti nonostante un discreto avvio: rigore Verona, errore di Handanovic, segna Verre. E attenzione perchè può diventare complicato, anche perchè il Verona è la difesa meno battuta del campionato, non a caso nona forza del campionato. Nella ripresa diventa progressivamente un assedio, perchè l'Inter contiana tira fuori unghie e denti: pareggia Vecino, l'ha ripresa lui, stacco perfetto e decisivo del dinamico centrocampista uruguagio. All'Inter non basta: occhio ai contropiedi clivensi, senz'altro, ma serve vincerla, in rimonta, così come a Bologna. Ci provano in tanti, la decide Barella in zona Cesarini, un tiro a giro sensazionale: si toglie la maglia, esplode San Siro, esplode Antonio Conte. Che esulta, eccome. L'Inter non molla mai, la sua Inter, non molla mai. In attesa di Juventus-Milan, l'Inter è sempre lì, e fa sul serio. 

DELUSIONE NAPOLI Il Napoli non sa più vincere. Ormai è un dato di fatto. Solo 0-0 al San Paolo contro un Genoa che comunque, in silenzio, dopo 4 sconfitte consecutive lontano dalle mura amiche di Marassi, riscatta il grave ko interno con l'Udinese e conquista un punto pesantissimo. Thiago Motta salva la panchina, rischia invece Ancelotti, dopo le frizioni con ADL e soprattutto il mese più delicato della sua gestione. Un Napoli involuto, gravemente svogliato. Partenza sbagliata e poco ritmo alla manovra. Nella ripresa qualcosina in più, ma poca roba. Un Napoli colpevolmente piatto, fischiato e demolito al triplice fischio dal San Paolo. Ci si aspettava qualcosina di più soprattutto da chi dovrebbe trascinare, come Insigne, che invece continua a soffrire troppo la fascia di capitano. Koulibaly continua a metterci la faccia, ma non basta. Momento delicatissimo per i partenopei, definitivamente sfumato ormai il sogno scudetto, ma ancora, nonostante l'ultimo disastroso mese, resta eccome in corsa per la Champions, distante sotto una manciata di punti. 

POKER TORO Non poteva andare peggio il debutto di Fabio Grosso a Brescia. Che fosse una decisione quantomeno affrettata quella di patron Cellino non c'erano dubbi, e questi sono i risultati. Brescia battuto 4-0 dal Torino a Rigamonti: esclamazione Toro, Mazzarri salva la panchina, doppio Belotti e doppio Berenguer. Corini non meritava l'esonero, spesso gli allenatori sono vittime dei propri successi. Nell'anticipo di ieri è tornato al successo pure il Sassuolo: respira De Zerbi, 3-1 al Bologna, doppietta di ciccio Caputo.