Cagliari e Lazio inarrestabili. Resistenza Ranieri: stop Atalanta

DINAMITE CAGLIARI La squadra di Maran asfalta la Fiorentina 5-2, offrendo una prestazione di spessore e di assoluta qualità. Alla Sardegna Arena i padroni di casa vengono trascinati dai uno leader, ovvero Radja Nainggolan, autore di ben tre assist e di un gol. Il belga è protagonista di giocate di sostanza e di tecnica notevoli, che permettono la costruzioni di azioni fluide ed avvolgenti. Già nel primo tempo i sardi calano il tris, grazie agli acuti di Rog, Pisacane e del Cholito Simeone che firma il più classico gol degli ex. Nella ripresa chiudono i conti Joao Pedro e appunto il Ninja, c'è comunque spazio per la doppietta del giovane Vlahovic. L'attaccante, chiamato a sostituire Ribery e preferito a Boateng, conferma le altissime aspettative su di lui. Personalità e qualità, una delle poche - se non l'unica - note liete del pomeriggio di Vincenzo Montella. In attesa del match delle 18 tra Parma e Roma, il Cagliari vola al quarto posto a 24 punti, stesso punteggio della Lazio terza.

DECISIONE LAZIO I biancocelesti rispondono presente, battendo il sempre insidioso Lecce. All'Olimpico, nonostante il risultato, i salentini sono come al solito pericolosi ed intraprendenti nella proposta di calcio. La sblocca Correa, pareggia Lapadula. Nella ripresa Milinkovic-Savic riporta avanti le Aquile, ma il Lecce ha una ghiottissima opportunità che non viene concretizzata. Babacar si fa parare il rigore da Strakosha e, sulla respinta, Lapadula non perdona. E' una gioia illusoria in quanto, successivamente, grazie al VAR, Manganiello annulla: l'ex attaccante del Milan si trova infatti dentro l'area nel momento della battuta. I padroni di casa sulla cresta dell'onda, colpiscono in rapida successione con Immobile - da rigore - e con Correa. La Mantia riapre poi i conti ed infonde nuova fiducia. Il Lecce ci prova fino alla fine, ma non basta. 

RETI INVIOLATE Stesso risultato - ovvero 0-0 - tra Samp ed Atalanta e tra Udinese e Spal. La Dea non punge, rischiano anche per l'espulsione di Malinovskyi. I blucerchiati sono organizzati e solidi e strappano un punto, agganciando il Genoa a nove. Nell'altro match, Petagna sciupa invece il gol vittoria dal dischetto, Musso è decisivo. I biancazzurri rimangono penultimi a quota 8 punti.